Estate 2005
alcune uscite in solitaria
Le foto:
-----Alpi Liguri - da Colla Melosa alla Cima di Marte
-------Alpi liguri - Gola di Gouta e Passo Muratone
-------Col de la Cayolle
-------La strada dei Cannoni
-------Col de Turini - Authion
Alpi Liguri - da Colla Melosa alla Cima di Marte - 29 luglio 2005
Il percorso dal Colle di Tenda a Ventimiglia, l'antica Via del Sale, si snoda sul crinale che fa da confine tra Italia e Francia su strade che da commerciali nel tempo sono diventate militari, con numerose fortificazioni di varie epoche, alcune ben conservate, altre in rovina.
Di questa Via del Sale, che è anche l'Alta Via dei Monti Liguri, ho già percorso buona parte, dai piedi della Rocca dell'Abisso fino alla Bassa di Sanson.
Per Completare il Percorso mi restano alcuni tratti:
a - dalla Bassa di Sanson alla Cima di Marta
b - dalla Cima di Marta al Passo Valletta sopra Colla Melosa
c - dal Passo Valletta al Passo Muratone, Bassa Paigarola
d - da Bassa Paigarola a Ventimiglia attraverso Testa dell'Alpe, Colla Sgora, Bassa d'Abellio, Passo del Cane, La Colla, Camporosso.
Quest'anno mi accontenterò dei tratti "b" e "c" il reso sarà per l'anno prossimo.
Tratto "b". Raggiungo in auto Colla Melosa (già c'ero arrivato in bici da Arma di Taggia e Triora) e salgo per la strada sterrata verso il Rifugio Monte, Grai visibilissimo dal Parcheggio del Rifugio Allavena.
Cento metri prima del rifugio Monte Gray, seguo (cartello) la deviazione per il Passo Valletta e la Bassa Paigarola (3 km tra andata e ritorno) -tornato ai piedi del Rifugio Monte Grai seguo la strada che lo aggira ed arrivo alla Porta Bertrand e di li ai piedi della Cima di Marta dove è evidente la Bassa della Cima di Marta con casermette diroccate e un alpeggio. Breve salita alla Cima di Marta ed al Balcon di Marta e rapida discesa verso Colla Melosa sotto una pioggerella fine ma insidiosa.

-
Sella d'Agnaira
m.
1.857
-
Passo Valletta
m.
1.918
-
Col Bertrand
m.
1.981
-
Colle della Cima di Marte
m.
1.959

Alpi liguri - Gola di Gouta e Passo Muratone - 1 agosto 2005
Tratto "c". Lascio l'auto a Pigna (entroterra di Bordighera) e tornanndo 2 km verso il mare imbocco la strada che sulla mia gestra sale allaa Gola di Gouta. 10 km di asfalto buono in boschi di castagni nella parte superiore, con ampia vista sulla Valle del Nervia e verso il mare.
Sosta al piccolo albergo alla Gola di Gouta e poi inizio imbocco la sterrata verso il Colle Scarassan.
Dal Colle Scarassan, popolatissimo di api in arnie giallissime, a destra si raggiunge il Passo Muratone e a sinistra la Bassa Paigarola. Prendo a destra ed in breve arrivo al Passo Muratone. Ritorno al Colle Scarassan e di li salgo a sinistra (tratto al 15%) fino alla evidentissima Bassa Paigarola (con terreno recintato e casa) sovrastata da un forte militare.
Proseguo in continuo saliscendi, incontrando altre fortificazioni in rovina, fin quasi alla Testa dell'Alpe, poi ritorno alla Gola di Gouta e a Pigna.
I valichi:
-
Gola di Gouta
m.
1.213
-
ColleScarassan
m.
1.224
-
Passo Muratone
m.
1.159
-
Bassa di Peigarola
m.
1.330

Col de la Cayolle - un'incompiuta compiuta - 4 agosto 2005
Mi stava sul gozzo da due anni, da quando, partito da Barcelonnette, mi ero prefissato di tornare al punto di partenza dopo aver superato i 3 over 2000 Col d'Allos, Col des Champs, Col de la Cayolle. Ma dopo il Col de Champs un temporale e la stanchezza mi avevano indotto a desistere.
Parto ancora da Barcelonnette e al bivio prendo a sinistra per la Cayolle. un'ascesa regolare senza troppe impenate e con falsopiani riposanti. Unico particolare la strada molto stretta che costringe ad acrobazie quando incroci o vieni superato dalle auto.
Durante una di queste manovre una caduta rovinosa sulla ghiaia a fianco della strada aggiunge escoriazioni alle già numerose che mi ornano braccia e gambe.
Alla fine tutto bene e rientro in Italia via Col de Larche (Maddalena)
I valichi:
-
Col de la Cayolle
m.
2.326

La strada dei Cannoni - sulle creste a cavallo tra Val Maira e Val Varaita - 12 agosto 2005
La strada dei Cannoni è una strada militare che partendo da Rossana, attraverso il Colletto di Rossana e il Colle della Liretta arriva al Passo Pian Pietro (Santuario di Valmala) e prosegue fino al Colle della Bicocca cavalcando la cresta spartiacque tra val Varaita e Val Maira, spostandosi ora su un versante ora sull'altro e valicando il Colle Valmala (50 m. sopra la strada) il Colle della Ciabra, il Colle Birrone, il Collet Ruscera, il Colle Rastcias, la Bassa d'Ajet e il Colle Sanpeyre. La strada è interamente ciclabile, solo i meno esperti come me troveranno qualche difficoltà tra il Colle Birrone ed il Collet Ruscera a causa non delle pendenze ma del fondo sconnesso e llastricato di pietre infisse in senso trasversale rispetto alla direzione di marcia.
Io ho scelto di partire dalla Valle Varaita, lasciando l'auto nei pressi del bivio per Valmala m.630.
La salita al Santuario, interamente su buon asfalto e ombreggiata, è abbastanza agevole.
Breve sosta al Santuario m.1.379 e poi un falsopiano mi porta al Passo Pian Pietro m. 1.352. L'asfalto prosegue, questa volta in salita, fino al Colle Valmala m. 1.541,che raggiungo percorrendo uno sterrato di 100 m. al 20%. Al Colle Valmala arriva la strada che sale da Roccabruna in Val Maira.
Dopo 1 km termina l'asfalto e la strada prosegue in spazi aperti fino al Colle della Ciabra m. 1.723 e più avanti fino al Colle Birrone m. 1.700, con continui saliscendi e dolci pendenza. Sosta e spuntino seduto su una provvidenziale panchina a fianco della croce.
Ora la strada sale decisamente lungo il versante Varaita fino al Collet Ruscera m. 2.052 dove si sposta sul versante Maira. Raggiungo il Colle Rastcias m. 2.175 e, sempre sul versante Maira, la Bassa d'Ajet m. 2.310. Dalla bassa d'Ajet, breve salita e poi discesa fino al Colle Sampeyre m. 2.283 che gia avevo raggiunto in passato salendo dal Vallone d'Elva, con la nebbia che ormai avvolge tutto. Ancora una lunga tirata, prima in discesa e poi in salita fino al Colle della Bicocca m. 2.284, ritorno al Colle Sampeyre e discesa finoa Sampeyre e poi lungo la valle fino a riprendere l'auto.
La bellezza di questo percorso è la solitudine (ho incontrato 2 motociclisti, 1 ciclista e 1 pastore nei pressi della Bassa d'Ajet) e il trovarsi continuamente sospeso tra le due valli con la vista che spazia ora in Val Maira ora in Val Varaita fino a quando la nebbia lo ha permesso.
I valichi:
-
Passo Pian Pietro
m.
1.352
-
Colle di Valmala
m.
1.541
-
Colle della Ciabra
m.
1.723
-
Colle Birrone
m.
1.700
-
Collet Riscera
m.
2.052
-
Passo Rastcias
m.
2.176
-
Bassa d'Ajet
m.
2.310
-
Colle Sanpeyre
m.
2.284
-
Colle della Bicocca
m.
2.285

Col de Turini - Authion - 25 agosto 2005
Anche questo è stato un atto dovuto: due anni fa, verso la fine di Ottobre mi ero diretto da Sospel verso il Turini via Col de Braus, Col de l'Ablè, Col de l'Orne, ma alla Baisse de la Cabanette il tempo nettammente peggiorato mi aveva consigliato un precipitoso rientro a Sospel.
Chiaro che ci dovevo riprovare ma questa volta da una via meno consueta: da Luceram al col St. Roch e Peira Cava. Al Col St. Roch ne approfitto per raggiungere il Col de la Porte a circa 2,5 km a nord, ma con sorpreso raggiungo un valico contrassegnato come Col du Savel. Il solito errore delle carte, penso, ma consultando la carta IGN al 25.000 vedo che ho preso un'altra strada, quella per il Col du Savel appunto. Bene. Torno al Col St. Roch e questa volta non sbaglio e raggiungo in breve il Col de la Porte. Dal Col St Roch prendo a destra per Peira Cava e qui mi attendono 5 km micidiali, sovente oltre il 10% con punte al 13%. Lentamente guadagno la Baisse de la Cabanette e dopo 2 km e mezzo arrivo a Peira Cavo. Caffè doppio e torta di mele e poi Col de Turini. Breve sosta e riparto per l'Authion, seguendo il suggerimento di Giorgio che mi aveva suggerito il Circuito dell'Authion con 2 valichi non riconosciuti dal CCC. Alla Baisse de Camp d'Argent altro caffè ed altra torta poi dopo 2 km sono al monumento dell'Authion. Qui comincia ad arrivare la nebbia ma decido di fare ugualmente il circuito a senso unico (antiorario) di 10 km. Raggiungo il primo valico (che è effettivamente un valico, meglio una bassa) la Baisse Camp des Cabanes Vieilles. Proseguo nella nebbia e dopo aver superato un arduo ostacolo (vacche sulla strada) raggiungo la Forca d'Authion e di li torno, nella nebbia più assoluta, al Monumento.
Il rientro a Luceram avviene via Pas de l'Escous, prendendo quindi a sinistra alla Baisse de la Cabanette
I valichi:
IL profilo altimetrico
I valichi:
-
Col St. Roch
m.
990
-
Col du Savel
m.
972
-
Col de la Porte
m.
1.068
-
Baisse de la Cabanette
m.
1.372
-
Col de Turini
m.
1.607
-
Baisse de Camp d'Argent
m.
1.737
-
Baisse Camp de Cabanes Vieilles
m.
1.779
-
Forca d'Authion
m.
1.986