--- Sul Colle di Tenda con il Giro d'Italia - Limone-Vievola(FR)-Limone con doppia scalata al Colle di Tenda
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Il richiamo del Giro d'Italia è irresistibile, ma ancor pià lo sterrato che sale al Colle di Tenda dal lato francese, intravisto lo scorso anno salendo da Casterino verso la Baisse de Marguerie. Il piano di battaglia è elementare: partire da Limone 1400 all'alba, salire al Colle di tenda su asfalto, discendere il versante francese (sterrato) in territorio di Vievola, risalirlo per attendere poi l'arrivo della tappa ed infine tornare a Limone 1400. Sarà un utile allenamento per la quattro giorni di Morzine.
Alle 7 del mattino di giovedì sono già in bici, con tempo bello e temperatura mite. Dopo un'ora (sorprendentemente) sono in cima e immediatamente (dopo una brevissima pausa di riflessione) affronto la discesa con l'intenzione di individuare le traiettorie che mi permetteranno di fare meno fatica in salita. Con sorpresa mi accorgo che la strada è molto bella, percorribile anche con la bici da strada e, lasciandomi prendere la mano, finisco nel prato a gambe all'aria (senza conseguenze). Gli ultimi chilometri sono asfaltati e raggiungo l'inizio dello sterrato a cento metri dall'imbocco del Tunnel.
La strada è chiusa al traffico e presidiata dai Gendarmi. Rapido supplemento di colazione (con brevissima pausa di riflessione) e prima di iniziare la risalita chiedo quanti tornanti ci sono: "quaranta" mi dicono - ine conterò 44 (e probabilmente ne ho dimenticati altri 2).
Affronto la salita con molta calma, le pendenze non sono proibitive, anche se alcune brevi rampe superano il 12%. I primi 30 tornanti si snodano in rapida successione poi le tirate aumentano in mezzo ai prati verdi (che ho esplorato in discesa) - sulla cresta si intravvede il Forte Marguerie e quando vedo il Forte Centrale sopra di me capisco che la salità è agli sgoccioli. Raggiungo il valico (Colla Bassa come mi suggerisce Giorgio), breve pausa di riflessione, rapido pediluvio su un fazzoletto di neve, e mi porto lungo il percorso della tappa, nelle vicinanze dell'ultimo chilometro. Poi la lunga attesa per il passaggio dei corridori ed infine la discesa su Limone, con migliaia di ciclisti frammisti ai corridori del Giro che cercano di raggiungere la base logistica delle loro squadre a Limone 1400.
Ultima notazione: a 200 metri da Limone 1400 una vespa (insetto con pungiglione) mi perfora la coscia e ricorro all'ambulanza del Giro dove ben tre volontari di Senago mi applicano una accurata medicazione. Bella giornata, molto sole e soprattutto grande giornata di ciclismo.