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![]() ![]() Il Colle Superiore è una specie di pianoro di un centinaio di metri, pieno di sfasciumi tipici di queste montagne. Mi sposto un poco a sud per individuare il Colle Inferiore tra la Gran Sometta e il Bec Carrè, tipico roccione a forma quadrata dal quale si diparte il crinale che prosegue verso la Roisetta e il Tournalin: devo scendere di circa 200 metri di quota e risalirne 100 per arrivare al Colle Inferiore e poi percorso inverso per ritornare qui - la zona è deserta e si sente solo il gracchiare dei corvi che si posano sui tralicci degli skilift dei quali è costellata la zona... Scendo nel versante della Val d'Ayas fino ad un piccolo cantiere e risalgo un paio di tornanti fino al Colle Inferiore: lo sguardo spazia sul versante della Val Tournenche e della Val d'Ayas, individuo il Colle della Bettaforca su cui sono salito poche settimane fa. Il punto di valico è interamente ricoperto di cemento perchè è il punto di arrivo dello skilift che sale da Valtornenche e di quello che risale dal versante della Val d'Ayas. Provo un senso di fastidio che mi induce a lasciare il posto per riguadagnare il Colle Superiore. La risalita al colle è veramente penosa: dopo trecento metri in bici devo mettere piede a terra e proseguire con soste ogni 10 metri: siamo a circa 3.000 metri e il fiato ne risente. Sul Colle Superiore trovo una famiglia di francesi saliti a piedi dalla Val d'Ayas: indico loro tutte le cime che ci circondano (a parte il Cervino accuratamente nascosto dalle nubi). Ci salutiamo e poi inizio la discesaverso Cervinia ripercorrendo la strada fatta in salita. Ci metto un'ora e mezza a ripercorre i circa 10 km che mi separao dal Breuil, riconoscendo i punti percorsi congli sci sulla pista del Ventina. Conclusione: sono abbastanza deluso sia per le condizioni atmosferiche che non mi hanno consentito di godere appieno del panorama sia per la continua presenza di ferraglia che degrada notevolmente il paesaggio. Piero |
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