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Il
progetto risale a parecchi anni fa: l'idea era di fare il brevetto "Edelweiss"
ma più realistiche considerazioni sull'autonomia del sottoscritto
hanno imposto una nuova filosofia: "One climb one day" che tradotto
in italiano suona più o meno "Una salita al giorno toglie il
medico di torno". Utilizzando come base la casa di mio figlio a Lugano farò una serie di incursioni con obiettivo i valichi over 2.000 attorno ad Andermatt: Grimsel da Oberwald, Furka da Realp, Oberalp da Andermatt, Susten da Wassen, Novena, da Airolo Il San Gottardo l'ho salito alcuni anni fa per la mitica Via Tremola e lo rifarò volentieri con Aurelio e Luca se e quando decideranno di andarci. |
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Atto
I: Grimsel - m. 2.186 - Foto |
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Atto
II: Novena (Nufenen) - m. 2.478 - Foto
La salita l'avevo visionata 2 giorni prima in auto e mi era sembrata meno duro di quanto si è poi rivelata. Salto i primi km per lavori in corso e Parcheggio l'auto su un comodo spiazzo a Fontana. Fino ad All'Acqua si sale agevolmente (max 5%) percorrendo la verdissima, piacevole e tranquilla Val Bedretto. poi le pendenze si inaspriscono. Anche qui come al Grimsel strada larga con lunghi dritti all'8% medio che tagliano le gambe. Una nota negativa la costante presenza di tralicci che troneggisano evidenti al centro del paesaggio (molto simile al Passo Monscera). salgo abbastanza regolarmente, tornante dopo tornante, ed eccomi sul passo. Foto al cartello e poi birra e caffè. Incontro Ben e Huberto, ci scambiamo quattro chiacchiere in stentato inglese (stentato da parte mia) e poi precipitosa discesa su Airolo per torna a casa a vedere almeno il secondo tempo di Italia-Repubblica Ceca. |
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Atto
III: Susten - m. 2.224-
Foto |
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Atto
IV:Furka m. 2.436-
Foto |
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Atto V: Oberalp - m. 2.046-
Foto 30 giugno - giornata di sole e di caldo - partenza da Andermatt piuttosto tardi (ore 13.00) - salita particolare: tornanti enormi che non sembrano tornanti ma curve di indianapolis, un tornante in galleria, e poi, la cosa più strana, non faccio fatica. Non è che la velocità sia aumentata di molto, ma proprio non faccio fatica. Certo le pendenze sono abbordabili e solo in 2 o 3 punti ho visto la doppia cifra ma per pochi metri (l'altimetria di salite.ch dà un tratto di 800 metri al 12,5% a cavallo del chilometro 5: io non l'ho trovato, forse hanno modificato il tracciato) - poche e brevissime soste per le foto e per un ...ristoro ed in men che non si dica sono sul falsopiano finale - lunga galleria paravalanghe dalle cui aperture si vedono scorci del lago: l'Oberalpsee, la tentazione di fermarmi per scattare inquadrature suggestive è grande ma la prudenza impone di non fermarmi in galleria. Sul passo l'unica nota stonata è una enorme mucca in plastica accanto al "Panneau" ufficiale. Foto, caffè e birra (dalla salita alla Colombiére con Giorgio ho preso questa piacevole abitudine) poi i preparativi per la discesa (col casco) e giù a capofitto: discesa velocissima per i lunghi rettilinei, le curve ad ampio raggio e la quasi assenza di traffico (le persone normali con questo caldo se ne stanno a casa al fresco): ho toccato punte di 70 km/h (poi ho frenato per.. paura). I 5 atti sono finiti. La prossima settimana epilogo al Lucomagno: anche se sotto i 2.000 il nome mi evoca storie fantastiche di gnomi, maghi e cose simili: non posso non andarci. |
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Epilogo:
Lucomagno - m. 1.914- Foto 9 luglio, giornata della finale dei mondiali - per ingannare l'attesa e sfruttare il bel tempo parto prestissimo per il Ticino per l'ultima delle salite che avevo in pragramma da moltissimo tempo: il passo di Lucomagno -lascio l'auto a Biasca e percorro i 21 km che mi portano ai 950 m. di Olivone - colazione e poi inizia la salita vera: 19 km che mi condurranno ai 1.914 metri del Passo di Lucomagno, poco meno di 1.000 metri di dislivello tra boschi e pascoli verdissimi - la salita non è dura e salgo con disinvoltura a velocità per me inconsuete in salita - sicuramente è l'allenamento ma più di tutto sono le pendenze sempre morbide e senza strappi - prima di Campra mi fermo ad una fontana e sbadatamente faccio una passeggiatina tra le.... ortiche (le gambe mi bruceranno fino a sera) - la strada ora sale sul fianco sinistro della valle mentre sul fianco destro si scorge la strada vecchia ora chiusa al traffico - raggiungo Acquacalda e la sua magnifica piana a pascolo e poi in 3 km di leggerissima salita arrivo al valico. Solita birra e solito caffè, alcune foto e poi giù verso Biasca con qualche problema sulle lastre di cementodella strada che con le loro giunture rendono meno piacevole la discesa fino a Olivone - da OLivone a Biasca unico problema il traffico del pomeriggio domenicale. Adesso ho finalmente completato il programma "Svizzera 1" - prossimamente il programma "Svizzera 2" e cioè i valichi dell'Engadina e dintorni: Julier, Albula, Fluela, Fuorn. |
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