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![]() Secondo me non è possibile giacché un giorno in bici è andato a farsi benedire: va be' non diciamo niente e partiamo,io con la mia solita ammiraglia con Telepass accompagnato dalla mia compagna fidata che non mi abbandona quasi mai e gli altri ragazzi con una macchina veramente giusta. Sulla A22 traffico bestiale e il giramento di marroni è notevole: code per traffico intenso e incidenti. Dopo qualche ora arriviamo a Predazzo, troviamo subito l'albergo che è molto bello, scarichiamo le borse e le nostre compagne. Io, ovviamente ero partito da Cremona già vestito da ciclista per ottimizzare i tempi e per non perdere dei secondi importanti,gli altri ragazzi si devono ancora cambiare. Depositiamo le borse, ci cambiamo e mangiamo un panino, beviamo un caffè al sole e partiamo. 1 tappa : da Predazzo al P.sso Manghen e ritorno dalla stessa strada per circa 70 km. Vorrei dire solo una cosa che riassume questo primo giro: fantastico. E' un qualcosa di fantastico il Passo Manghen soprattutto quando la strada si restringe immersa in un bosco, con pochissimo traffico ( solo qualche "pirla" in moto e in macchina che fanno le corse ) e una temperatura fantastica. Si pedala in salita, molte ![]() Ma il Gallo è in forma bestiale ( stranamente ), e passa in testa al gruppo e continua a tirare e gli altri ragazzi sono sempre e giustamente lì: quando si esce dal bosco, si vedono numerosi tornanti in poche centinaia di metri e la strada che s'impenna, ma siamo quasi agli sgoccioli della salita e appena arrivati su al Passo la visione di un laghetto e del cielo limpido è fantastica e ricompensa degli sforzi fatti precedentemente. Fotografie di rito, sosta al bar per il caffè e via in discesa fino all'imbocco della ciclabile che ci conduce fino a Predazzo. La prima tappa finisce soddisfatti e piacevolmente incantati del giro eseguito. 2 tappa: da Predazzo P.sso Rolle , discesa a S.Martino di Castrozza scollinamento sul Passo Cereda e infine Passo Valles ( x Lambi e Basso ) mentre x il Gallo, il S.Pellegrino. Sulla salita del Rolle i ragazzi mi hanno relegato in ultima posizione poiché ero ancora infoiato dal giorno precedente (abbiamo visto pochissime ragazze: non sono andato a ballare ma quanto basta per essere nuovamente innamorato): voglio specificare che ero infoiato dal posto fantastico dove eravamo. A 2,5 km dal Passo Rolle il gregario Gallo si porta al comando e impone l'andatura al gruppo: i ragazzi mi suggeriscono di rallentare perché il giro è ancora molto lungo, ma io vado a sensazioni e quindi continuo e i ragazzi non mollano anzi .. Scendiamo verso S. Martino di Castrozza e Fiera di Primiero con una fantastica discesa. Giunti a Fiera di Primiero iniziamo la salita verso il Passo Cereda. Scolliniamo e arriviamo ad Agordo e compiamo l'ennesimo strappo: Forcella Aurine. Arriviamo Concenighe e Falcade e la pendenza della strada si fa sentire, e non solo: ci accorgiamo di essere ovviamente un po' stanchi soprattutto per il giorno precedente. ![]() Vento contrario per arrivare a Predazzo ma ormai ci sono e quasi contemporaneamente arriviamo io Lambi e Basso. Arrivati in albergo, ci scambiamo le impressioni di questi giorni fantastici: doccia, si mangia qualcosa e si parte. Grazie all'organizzazione degli itinerari e della logistica di Basso (è veramente bravo nell'organizzazione, meno nel tirare il gruppo ), e alla compagnia del "grillo lodigiano" Lambri e di Basso, sono stati 2 giorni fantastici noi con le nostre compagne: bellissimo. Ripartiamo verso le nostre destinazioni, e non vi dico il casino che ci aspetta sulle vie del ritorno per il traffico intenso. Ma questa è già un'altra storia. Ah, dimenticavo una cosa: il mio capitano Basso mi ha già redarguito in quanto nel giro del Bernina, entrambi abbiamo stabilito il nuovo record di velocità in discesa: 89-90 km. ed abbiamo dovuto tirare i freni in quanto eravamo già in prossimità di un tornante. Alla prossima e sempre in gamba con le nostre amate compagne. Gallo (Gianmario Galetti) |
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