La presentazione del Giro d'Italia 2007 mi avevamesso 3 pulci nell'orecchio: la cronoscalata Biella.Oropa e l'arrivo al santuario della Madonna della Guardia a Genova. La Biella-Oropa è una salita che avrò fatto almeno una decina di volte perchè è la vera salita più vicina a casa mentre la Madonna della Guardia, sopra Genova. è notissima ma non ci sono mai stato, nè in bici nè in auto. Ecco quindi trovati 2 obiettivi per l'immediato, possibili anche in questa stagione: rifare la Biella-Oropa e scoprire la Madonna della Guardia | ||
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Biella
- Oropa.
15 dicembre 2006. giornata fredda ma con sole splendido (almeno fino alle
ore 15). parcheggio
l'auto alla stazione di Biella, mi vesti di tutto punto e mi avvio per
via Pietro Micca seguendo le indicazioni per il Santuario di Oropa. Inizia
la salita (statale SS 144) con pendenze
blande, 5-6 %, ma la mancanza di allenamento si fa sentire. dopo circa
5 km arrivo al Bivio per Favaro dove la statale prende a sinistra e prosegue
refolare verso Oropa, mentre a destra si diparte la deviazione per Favaro
che si ricongiunge alla SS 144 dopo 2,5 km. - è questa la starda
che i corridori del Giro hanno percorso quando Pantani dopo un salto di
catena che lo aveva attardato, si scatenò rimontando una sessantina
di corridori fino ad arrivare solo ad Oropa e portando a termine quella
che, personalmente, ritengo la sua più strabiliante impresa. Quello
stesso giorno ho partecipato alla Pedalata Rosa (organizzata da Cannavò
quando era Direttore della Gazzetta) e si arrivava ad Oropa in attesa
dell'arrivo della tappa - io giunto al Santuario ero disceso precipitosamente
a Biella e di lì a casa per poter vedere la tappa alla TV, e fu
uno spettacolo indimenticabile: prima il disappunto per l'incidente meccanico
poi lo stupore per la rimonta ed infine l'entusiasmo incontenibile per
la vittoria del Pirata. Via per Favaro dunque, con qualche timore per
le pendenze che ricordavo come molto dure. E dure le sono perchè
sul computer di bordo l'indicatore era quasi sempre a 2 cifre e la seconda
cifra quasi mai era 0. Salendo si vede bene in evidenza la Sella di Favaro.
Si esce dal paesino e ci ricongiunge alla SS 144, più larga e con
pendenza regolare. Ultimi 4 km quasi tutti in ombra con fondo sovente
umido e scivoloso (anche per questo sono salito in MTB) - poco prima dell'ultimo
km breve strappo al'11 % poi tutto regolare fino agli ultimi 200 metri
in pavè che portano all'ingresso del Santuario. Il programma prevedeva
la salita al Colle della Colma m. 1.488 m. con il tunnel che porta al
Santuario di San Giovanni d'Andorno e di li ad Andorno e poi a Biella
per la Valle del Cervo. Ma la strada non c'è più, o precisamente
è impraticabile per lunghi tratti a causa dei lavori di rifacimento
totale della sede stradale. Sarà per un'altra volta. Rientro velocemente
a Biella e dopo qualche problemino nel ritrovare il parcheggio dell'auto
ritorno a casa in un traffico infernale tipico del periodo prenatalizio.
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Foto
---- Mappa
---- Altimetria
rilevata CM436M ---- Altimetria
da Gazzetta
dello Sport ---- Altimetria
da www.salite.ch
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