Col
du Granon - m. 2.404
Era
un pò di tempo che pensavo al Col du Granon, molto meno famoso dei
suoi cugini e vicini, Izoard e Galibier, ma con la fama di "duro".
Io non sapevo bene dov'era ma una volta localizzatolo nelle vicinanze di
Briancon ho deciso di affrontarlo, questa volta con la bici da strada.
Partenza alle 8.30 dall'Hotel du Park, Briançon bassa, all'inizio
della salita (piano inclinato) che conduce alla città vecchia. Qualche
km lungo la strada che porta al Col du Lautaret e poi ad una rotonda prendo
a destra per St. Chaffrey.
Per ora nessun problema. I problemi iniziano a dopo circa 1,5 km, esattamente
a quota 1.364 metri, tra St. Chaffrey e Chantemerle, quando incontro il
primo cartello con l'indicazione "Col du Granon" che mi invita
a prendere a destra la D234. In realtà non si tratta di problemi
ma di una salita dura, senza respiro per 11,5 km, tutta sopra il 9%, dove
gli unici momenti di respiro sono alcuni tornanti presi all'esterno e 2
o 3 tratti di pochi metri dove le pendenze scendo al 4-5%, mo solo pochi
metri, poi la strada deve recuperare la sua media e ti presenta subito il
conto con rampe micidiali al 13-14%.
Così è fatto il Granon: un pignolo ragioniere che deve sempre
e ad ogni costo far quadrare la media.
I primi km sono i più duri perchè, oltre alle pendenze, c'è
il pensiero che sarà tutto così fino in cima - in realltà
le uscite delle settimane scorse mi consentono di salire lentamente ma con
continuità limitando le soste al minimo, solo per fare alcune foto
e tirare il fiato. Iniziano i tornanti che con lunghe tirate a mezza costa,
con la vista continua su Briançon, mi portano ai 1.830 metri di Les
Tronchets, ultimo raggruppamento di case abitate sulla via del Granon. Poi
il costono termina e si entra in un altopiano aperto, più o meno
a quota 2.000 m., dove la strada si dipana tra pascoli verdi e molto fioriti.
Arrivo ad un tornante da dove si diparte uno sterrato che porta al Col de
Buffere (2.427 m.) - un fugace rimpianto di non essere con la MTB, ma alla
finer il Granon basta e avanza - mi fermo un quarto d'ora per raccogliere
le ultime forze - sono a quota 2.171 m. - meno di 259 metri di dislivello
e 2,5 km al Granon. Adesso la strada prosegue sinuosa ma senza tornanti,
implacabilmente sopra il 9%.
Arrivo in vista di alcune baracche (i resti del Fort du Granon) e un cippo
mi dice che mancano 500 metri. Negli ultimi 200 metri la pendenza si addolcisce
e sono in cima. Il cartello ufficiale segnale 2.413 metri, mentre tutte
le carte danno 2.404. Salgo alcuni metri fino al Bar e mi rendo conto che
la quota 2.413 deve essere riferita al cucuzzolo dove si trova il bar e
non al valico stradale, più o meno come succede al passo delle erbe.
Foto filmati, caffè e torta di mirtilli e poi veloce ritorno a Briançon.
A Alcuni numeri
Partenza da Briançon: 08.15 - Arrivo al Col du Granon: 12.30
- totale uscita h. 6 e 25' di cui in bici h. 3 e 53'
Dislivello in salita: m. 1.188 - distanza percorsa km. 33,7
Piero Rota