Passo Pennes: la salita più lunga d'Europa


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11 settembre 2007.
Partenza da Bolzano verso le 8.15.
Attraversiamo la città lungo il Talvera sulla ciclabile che costeggia il torrente omonimo e che ci porta direttamente all'imbocco della S.S. 508 della val Sarentino.
I primi 10 km sono intagliati nella roccia, la strada attraversa il fianco della montagna con 19 gallerie, tutte ben illuminate. E' un bel viaggiare anche se il rumore dei mezzi pesanti fa un po' impressione, ma non si avverte nessun senso di pericolo.
Si arriva a Ponticino, dopo circa 12 km, prima che la valle si apra in verdi pascoli, dove si può apprezzare l'architettura semplice delle case di montagna e vedere ancora i contadini che tagliano l'erba con la falce. In questo paesaggio bucolico risaliamo tutta la valle di paese in paese passando per Campodironco, Muls, Riobianco e Pennes.
E' il trionfo del verde: in tantissime tonalità il colore ti avvolge e ti accompagna fino agli ultimi cinque km: Qui la roccia, i sassi e la neve prevalgono.
Il fondo stradale è perfetto, un bigliardo, ma noi dobbiamo spingere forte contro un vento freddo che diventa fastidioso e che al penultimo km mi costringe più volte a mettere i piedi a terra per recuperare forza.
Saliamo in tre: I fratelli Pompermaier (Fabrizio e Dimitri) ed io (Leonardo Battisti). Percorriamo i primi 38 km ad una media che ritengo sostenuta considerando il vento (17 km/h) poi la parte più difficile ognuno l'ha percorsa col proprio passo così sono arrivato con un ritardo di 15 minuti ed ho abbassato la media a 13 km/h.
In vetta, a 2211 mt (passo Pennes) la temperatura era di 8°C al sole, dopo 47 km di salita (1958 mt di dislivello), ci siamo fiondati nel ristorante, abbiamo mangiato canederli di speck, frittate con marmellata di mirtilli e crema di mela, bevuto coca cola e the caldo e riposato quanto basta.
Dopo un' ora di pausa, e la foto d'obbligo nonostante il freddo, abbiamo iniziato una discesa a di poco favolosa: Il vento, ora a favore, ci ha permesso di percorrere tratti a velocità superiori di 82 km/ora tanto da percorre la strada (50 km) in meno di 55 minuti. Così la media è salita sopra i 20 all'ora.
Abbiamo percorso 108 km e fatto una delle salite più lunghe d'Europa. La fatica e la soddisfazione faranno in modo che questo giro sarà ricordato tra quelli più belli
Leonardo Battisti


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