Passo
San Marco - m. 1.992
Mappa----Foto---Altimetria rilevata da CM436M--- Altimetria da www.salite.ch---Videoclip-
Dopo
i grandi passi della Valtellina: Stelvio, Gavia, Foscagn, Mortirolo e Vivione,
il San Marco mi mancava. Tutte le volte che passavo per Morbegno vedevo
il cartello che indicava Passo San Marco e tiravo dritto, sapendo che prima
o poi avrei girato a destra e sarei sallito per quegli interminabili 27
km per arrivare al crinale tra la provincia di Sondrio e quella di Bergamo.
27 km, mi dicevo, sono tanti ma le pendenze non sono esagerate.
Sabato 1 settembre.
Lascio l'auto nel parcheggio vicino alla caserma dei carabinieri e parto
(ore 11.50). Le prime rampe mi tolgono il fiato per la partenza a freddo
in salita poi prendo il mio ritmo. La strada ha un fondo perfetto grazie
al recente passaggio del Giro d'Italia : nella discesa dal San Marco verso
la bergamasca attacco di Savoldelli e Mazzoleni.
La salità non è dura ed è molte piacevole, in mezzo
al bosco ombroso che ripara dal sole, ancora forte in questo inizio di settembre.
Se è tutto così penso, oggi me la cavo da signore. In meno
di 2 ore arrivo ad Albaredo per San Marco, il paese che domina la Valle
di Albaredo.Il cartello dice 17 km al PassoBreve sosta la bar per un caffè
ed una fetta di torta e riparto 5 km duri con pochi tornanti e molti dritti,
tra l'8 e il 9%, con qualche tratto al 12% e qualche pianetto di poche decine
di metri. Poi le pendenze calano al 3-4% con un breve tratto in leggera
discesa che porta ai 1.500 metri del Rifugio al Lago, in alto una trentina
di metri sopra la strada. Mancano un poco meno di8 km.
Intanto sono a secco di acqua e non ho voglia di scendere a rifornirmi nei
torrentelli che ogni tanto passano sotto la strada. Arrivo finalmente ad
un gruppo di case che si rivela un piccolo caseificio famigliare. Li c'è
acqua in abbondanza. Mancano ormai 3 km e i ragazzi mi dicono che sono abbastanza
duri, ma sono solo 3 km. Prima rampa al 12 % e mi accorgo che sono in riserva.
Breve sosta poi 2 tornanti che visti dall'alto sono un perfetto "segno
di Zorro". Dopo i tornanti si entra in una zona d'ombra dove il freddo
si comincia a sentire. Una ragazzina che sorveglia una mandria di mucche
sta leggendo Harry Potter. Mi dice che il Passo è appena li dietro.
é vero. Giro il costone, ritorno al sole e il passo è a 500
metri, orrendamente presidiato da tralicci ed antenne.
Sono le 18.50. Le ombre sono lunghe e mi toccherà arrivare a Morbegno
col buio o quasi. Foto e filmati. Poi arriva dal lato sud una coppia di
gentilissimi signori che mi fotografano e mi riprendono mentre faccio il
solito commento. Poi giù senza più soste fino a Morbegno dove
arrivo alle 20.00 precise. Alle 23.00 sono a casa.
Piero Rota