Mottarone
11
maggio 2007 - Partenza dal piazzale dell'imbarcadero di Stresa con
sole emolte nubi sparse e foschia su tutto il lago. Primi km sotto il sole
battente - Breve sosta a Gidnese per un panino e poi il tratto più
duro: 500 metri al 12-13%. Si arriva al casello del pedaggio. Questa è
la strada Borromea, di proprietà dei Conti Borromeo. I ciclisti non
pagano. Breve sosta e poi un tratto di falsopiano fino all'inizio della
salita finale: 5 km tra il 9 e 10% con punte al 13%. Mi concedo 2 brevi
soste alle fonti Vitaliana e Federica e finalmente arrivo alla congiunzione
con la strada che dale da Armeno. Breve tratto in compagnia di Moreno di
Borgomanero (lo ritroverò in vetta) e poi l'ultimo km che mi è
parso durissimo. Dalla cima il panorama è invisibile a causa della
foschia - si intravede il Lago d'Orta e nulla più. Scendo a Stresa
molto rapidamente, benedicendo il momemto in cui il fido Virginio (Pinato,
il mio meccanico ciclista di Casale Monferrato) mi ha montato i freni ausiliari
sul manubrio. Qualche breve sosta per foto e filmati sul Lago Maggiore,
Stresa e le Isole Borromee e sono a Stresa dove arrivo alle 19.30
Piero Rota