Gran Canaria 2007


27 febbraio - Soria m. 691 - Prima uscita con Giorgio destinazione Soria: salita di circa 8 km dopo un tratto di costa da Maspalomas ad Aguineguin, poi lungo falsopiano in salita fino Cercados de Espinos poi quasi 8 km di salita dura con qualche rampa iniziale oltre il 12% che porta al culmine dell'Alto de Andres m. 691. il ritorno in solitaria (Giorgio era rientrato dopo le prime rampe) senza quasi sentire le contropendenze della costa - buon inizio.
28 febbraio - Cima Pedro Gonzalez m. 490 per Ayagaures -
seconda uscita con Giorgio per il barranco che porta ad Ayagaures da dove inizia la salita di 3,5 km all'8% -<passeggiata molo suggestiva per la totale assenza di traffico in quanto il barranco è chiuso alla circolazione per i lavori di sostituzione dei guadi con i ponti. Qualche passaggio in acrobazia e contorsionaismo ma poi la strada è tutta per noi con asfalto perfetto. La salità sotto il caldo è regolare e ci troviamo rapidamente in cima - discesa senza un colpo di pedale fino in albergo.
1 marzo - Cima Pedro Gonzalez m. 490 per Palmitos Park -
terza uscita con Giorgio- stessa meta ma per il barranco parallelo, quello che conduce a Palmitos Park - di li una stradina ci condurrà alla Cima Pedro Gonzalez - vista dall'alto la strada sembrava abbastanza piatta e lo è fino a 2 km da Palmitos Park dove iniziano una serie di strappi dal 14 al 18% brevi ma tali da svuotare - Giorgio mi precede e riesco ad arrivare al parcheggio ondeggiando ppaurosamente ai 3,5 km/h sulla pendenza massima del 18%. - da Palmitos Park alla Cima Pedro Gonzales la stradina è in realtà uno sterrato (un sentiero per innamorati con vezzosi lampioncini per promettenti passeggiate notturne) ma siamo di giorno e quindi scarpinando percorriamo il km di sterrato - ritorno come il giorno prima.
2 marzo - Degollado de las Yeguas m. 490 -
quarta uscita con Giorgio per il belvedere sulla strada di Fataga per le foto di gruppo - Giorgio ed io partiamo in anticipo per trovarci tutti assieme sul belvedere - foto e controfoto con il pensiero a domani dove il belvedere sarà solo l'inizio di una lunga e dura salita.
3 marzo -
Pozo de las Nieves - m.1.951
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- Agli appuntamenti occorre sempre tener fede ed ecco che oggi, dopo 3 giorni di intensa bici in compagnia di Giorgio, Aurelio e Luca, mi cimento con il Pozo de las Nieves, punto più alto della Gran Canaria. E' una salita lunga circa 50 km che parte preticamente dal livello del mare e sale ininterrottamente, con qualche breve contropendenza al luogo dove una volta la neve che cadeva in inverno veniva stipata e conservata in un pozzo di circa 10 metri - di profondità ed utilizzata poi in estate, a Las Palmas, come mezzo di refrigerazione La salita oltre che lunga è anche dura per le pendenze (soprattutto dopo Ayacata) e per i pochi km nelle gambe, ma la fatica viene compensata dai magnifici paesaggi che si possono ammirare salendo e dal panorama che si gode in cima, con la vista sia sul lato nord che sul lato sud di Gran Canaria. Salendo è evidente il variare della vegetazione al variare di quota: si passa dai cactus e fichi d'india fino ai 500 metri, agli arbusti ruvidi e spinosi attorno ai 1000 metri per finire con boschi di conifere alle quote più alte. Partenza con Giorgio alle 7.30 dall'Hotel Riu Club Maspalomas (Playa Meloneras), praticamente al livello del mare - 4,5 km per arrivare alla rotonda di St. Augustin (Avenida de Tirajana) da dove inizia la salita vera e propria - 8 km per arrivare al Degollado de las Yeguas m. 490 - valico con belvedere, dove il giorno prima abbiamo fatto le foto di gruppo. Discesa, falsopiano e discesa per 3 km verso Arteara (Oasi con Dromedari) e risalita a Fataga. Giorgio è avanti a me, fuori vista - vengo raggiunto dal gruppo guidato da Luca - il gruppo prosegue - io, dopo breve sosta a Fataga proseguo per San Bartolonè de Tirajana che si ragginge dopo una stupenda serie di tornanti che portano ad un belvedere - Giorgio è lì che mi attende e ci facciomo una Coca Cola - Proseguiano per San Bartolomé attraverso l'Alto de Fataga m. 940 - di lì breve discesa e siamo al paese - Giorgio decide di rientrare passanda da Santa Lucia mentre io decido di proseguire. Da San Bartolomè fino ad Ayacata la salita non presenta problemi si valicano il Paso de la Herradura m. 1.250 e il quasi omonimo Paso Heradura m. 1.1240, poi con circa 6 km di quasi falsopiano (dove incrocio il gruppo di Luca che ritorna) si arriva ad Ayacata m. 1.310. Qui cominciano i dolori: 4 km di salita durissima con rampe al 14% ed oltre (lo confesso: ho percorso due buoni tratti a piedi perchè sentivo i muscoli legnosi) passo La Candelilla, un campeggio con una puzza infernale di grigliate e sono in cresta, al bivio per Cruz de Tejeda m. 1.725 - ancora 4 km sempre in cresta tra boschi di conifere piuttosto radi e con vista sul lato nord dell'isola poi deviazione a sinistra ed in 1 km arrivo al Pozo de las Nieve. Foto col Cartello, foto del pozzo, foto del panorama e poi ritorno verso Ingenio, sopra l'areoporto di Las Palmas per una stradina perfettamente asfaltata ma ripidissima e molto stretta. Da Pasadilla a Ingenio pendenze blande e grande velocità, senza quasi toccare i freni. A Ingenio sono ormai le 18.30 - mi restano ancora 35 km di mangia e bevi in leggero controvento, ma la vista di un parcheggio di taxi risolve il problemìa e in mezzora sono in Albergo.
Piero Rota


Foto ------ Mappe - ---Altimetrie rilevata CM436M ----