Ciclismo
di alta quota
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Tra
il Tour Audax del Centenario e EuroPN dI settembre , c'era una pausa in
agosto per ritornare alle nostre montagne un poco trascurate in questo anno
di centenario. Georges Rossini, ci fa conoscere l'esistenza di un Raduno Internazionale di ciclisti d'altitudine a Bardonecchia (Italia) : la VII Stella Alpina MTB. L'oggetto era la'ascensione di 26 km del Colle Sommeiller Est 3000 m, dei quali soli i primi 5 km sono asfaltati. Il VTT é di rigore per scalare questo super "Parpaillon". Ovviamente era la nostra scelta e quella di 300 altri ciclisti.in quel giorno : non c'era una sola bici da strada,sia pure con pneumatici tipo ciclo-cross, presto comprenderemo il perché. A partire delle 7:30, i partecipanti alla spicciolata prendono la partenza di quella che sopratutto non era una corsa. Il pomeriggio, alle 15, alcuni, partiti tardi o i più raramente salivano a piedi, sfacchinano ancora nell'erta salita. Fino a Rochemolle, pedaliamo su un perfetto "billardo", asfaltato all'italiana, con strappi a 18%, seguiti da falsopiani rigeneratori. In seguito é una carrareccia fatta di pietrisco. Con tornati scoscesi, superiamo alcune soglie glaciali e pure un colletto intermediario (il Colletto, verso i 2500 metri). La strada é stretta, i tornanti molto ravvicinati, la pendenza oscilla entro 8 e 13% con 2e o 3 km di tregua in falsopiano lungo la diga di Rochemolle, ció spiega che la pendenzamedia non é che del 6,5%. Poco dopo le 4x4 sono deviate e non ci disturberanno più, non sentiremo più il puzzo del gasolio. ......2700 metri gli affanni dell'altitudine si manifestano nettamente, il cuore batte più velocemente, la minima pietra diventa un marciapide da vincere. ..... Ultimo km, il valico e il rifugio finalmente s'intravedono. Altitudine 3000 metri : formidabile sito, caos di pietre, ghiacciaio della Cima Sommeiller, il massiccio del Moncenisio, nel fondo la leggendaria strada delle creste dell'Assietta ...... Al rifugio, per quelli che desiderano , si puó con una modica somma , prendere un pasto freddo e ottenere un'attestazione di passaggio. 4 ore di ascensione per conquistare una delle più alte strade d'Europa e poi ridiscendere come dei picchiatelli in poco più di un'ora : certamente, all'inizio si discende lentamente, poi sottomessi alla pressione di quelli che sorpassano a fond e senza cortesia, si finisce per imitare il loro ritmo. Il materiale soffre; Senza dubbio una caduta a 30 all'ora nel pietrisco, deve calmare la gente per qualche tempo ..... In queste condizioni il casco é un accessorio utilissimo. Vissuto recentemente, il Mont Ventoux non sostiene il paragone in termini di difficoltà. A titolo indicativo, ho sempre utilizzato un rapporto di 2,50 metri (30x25) Per quanto riguarda le biciclette , si é visto di tutti i colori, dai "vecchi chiodi" a dei superbi "tutto telescopico". Qualche foratura nella discesa. Alcuni mulinano eccezionali piccoli rapporti. Buon numero di donne di tutte le età. Daniel Janan - N° 82 - Pont de Veyle (Francia) |
CICLISME DE HAUTE ALTITUDE Entre
Tour Audax du Centenaire et EuroPN de septembre, il y avait un petit "créneau"
en août pour revenir à nos chères montagnes un peu
délaissées en cette année de centenaire. Daniel
Janan - N° 82 - Pont de Veyle (Francia) |