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Altopiano
della Gardetta
Sono
le 8h, quando Carlo, Mario, Renzo ed il sottoscritto, scarichiamo le nostre
MTB dall'auto, nei pressi della centrale idroelettrica di Ponte Marmora,
in Val Maira (Cuneo).
Pochi minuti e partiamo in direzione Prazzo dove, nel piccolo negozio
di alimentari, ci riforniamo di panini e frutta; poi siamo costretti a
chiedere ad una passante la direzione per il Colletto di Canosio, poiché
non vi era alcuna indicazione.
Imbocchiamo una stretta stradina tra le case che scende verso il torrente
Maira e, dopo averlo attraversato su un piccolo ponte, saliamo a sinistra
per una ripida carrozzabile sterrata immersa in un fitto bosco: circa
600 m. di dislivello in poco più di 5 km, con punte anche al 20
%! Raggiunto faticosamente il Colletto di Canosio, facciamo la festa al
primo dei panini sostando presso una fresca e provvidenziale fontanella.
Oltrepassato anche il Colle San Giovanni, scendiamo quindi su una tortuosa
discesa asfaltata a Canosio e imbocchiamo in salita il vallone del Preit.
La strada, recentemente asfaltata, è perfetta, ma anche qui la
pendenza si fa sentire, quasi costantemente superiore al 10 % con lunghi
tratti fino al 15 - 16 %. Dopo alcune soste per riprendere fiato, ma soprattutto
per ammirare il panorama che piano-piano si allarga alle nostre spalle,
arriviamo al colle del Preit 2083 m, dove termina l'asfalto e ci concediamo
un'altra breve sosta presso il rifugio dove c'é possibilità
di ristoro e rifornimento d'acqua. .
Riprendiamo quindi a salire: ci aspetta ora una lunga traversata intorno
allo stupendo anfiteatro dominato dalla Rocca della Meja e dopo circa
3 km ed altri 250 metri di dislivello raggiungiamo il Rifugio Gardetta,
dal quale salgo al Passo Gardetta, distante poco meno di 2 km, mentre
i miei compagni si fermano per rifocillarsi e riposarsi.
Tornato al rifugio, ripartiamo attraversando via-via i colli Cologna,
Margherina, Bandia, Salsas Blancias, questi raggiunto con una breve deviazione
su sentiero, stessa cosa per il Colle d'Ancoccia 2535 m, con una deviazione
fatta solamente dal sottoscritto ed infine il colle del Mulo 2517 m, questi
ultimi due raggiunti con grande fatica su una pessima mulattiera.
Dal colle del Mulo parte un sentiero in discesa che porterebbe sulla strada
asfaltata che dal Colle d'Esischie discende a Ponte Marmora, ma preferiamo
ritornare sui nostri passi ed includere nel circuito, anche il Colle Valcavera
ed il Colle dei Morti con pausa foto di gruppo obbligatoria davanti al
monumento dedicato al grande Marco Pantani. Poi attraverso i Colli Vallonetto
ed Esischie iniziamo la discesa di 25 chilometri per raggiungere le nostre
auto. Discesa interrotta da una meritata sosta alla trattoria della borgata
Vernetti per delle favolose pesche sciroppate allo zabaglione che ci fanno
letteralmente resuscitare
Raggiungiamo le nostre auto che sono quasi le 18h, dopo 72 km con un dislivello
di circa 2500 metri. Una passeggiata assolutamente fantastica, panorami
meravigliosi, veramente da non perdere!
Ezio Santa N° 29 - Castelrosso (TO)
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