L'U.I.C. a Palma Maiorca

Le biancoazzurre maglie dell'UIC hanno sfrecciato (si fa per dire) per una settimana, dal 17 al 23 marzo 2004, sulle magnifiche strade di Maiorca, la più grande delle isole Baleari. In realtà avremmo dovuto essere in due, Giorgio Rossini ed io, più le consorti che pazientemente ci seguono nei nostri "pellegrinaggi" ai santuari delle due ruote. All'aeroporto di Malpensa, scopriamo di essere più che raddoppiati: altri due "UICini" Aurelio Battiston e Luca Maretti con relative consorti e Domenico Costa da Bardolino, senza bici e senza maglia, con i postumi d'influenza. Bene. Adesso siamo un gruppo. Il gruppo è destinato ad aumentare: a Palma, in albergo, ci raggiunge Julio Montoto con moglie e due stupende bambine e il conto sale a 6 pedalatori e 7 famigliari. Dulcis in fundo, al gruppo si aggrega l'ultimo socio UIC, il n. 200, Claudio Chiappucci, il mitico ed indimenticato Diablo, che riceve dalle mani di Giorgio la maglia dell'UIC.
Abbiamo pedalato, ci siamo riposati, ci siamo fatti tanta compagnia, abbiamo scalato nuovi valichi ed abbiamo rinsaldato quell'amicizia che solo il sudore e la fatica delle salite ci è in grado di offrire.
Abbiamo effettuato salite, in particolare, attraverso i numerosi valichi della Serra de Tramuntana. Scoperto dopo una sudata ascensione, attraverso due piccoli valichi, l'adorabile paesino di Galilea, annidato sulle pendici della serra. Visitato Valdemossa, con la sua certosa dove soggiornarono Federico Chopin e George Sand, adagiata su un valico a 408 metri, in mezzo a terrazze di pietra e culture d'oliveti. Impressionati dalla lunga ascensione della Sa Calobra (La Biscia) effettuata in un grandioso sito dantesco, su una strada serpeggiante, che si snoda letteralmente sui fianchi della serra fino al mare; 12 km di curve e tornanti acrobatici, l'uno di essi, El Nudo de la Corbata (il Nodo della cravatta) come indica il suo nome, forma un giro completo sopra il vuoto, che dalla riva del mare conduce ai 723 metri del valico Coll de Cal Reis, uno dei siti, certamente il più sontuoso dell'isola. Soller, con il suo porto, adagiato in una conca in mezzo ad un paradiso d'aranceti e limoni, il valico con la sua "ciclopista" dai numerosi e meravigliosi stretti tornanti.
Palma Maiorca: immagini di campi d'aranci, ulivi, carrubi, mandorli, il mare azzurro ed il profumo del ginepro e della macchia mediterranea, un indimenticabile soggiorno in un paesaggio di grande bellezza.

Piero Rota N° 95 - Candia Lomellina (PV)

 
 
 
 
Dopo una lunga e bella sudata, in un sito dal decoro dantesco della Sa Calobra, è di rigore la pausa foto :
Piero, Luca, Giorgio, Aurelio e… Domenico?... sta fotografando!