Le
nostre montagne, le nostre carte geografiche....
Quando mi metto a studiare le cartine, a mia moglie gli sì "rizzano
i capelli" e dice: adesso chiama Diego e poi partono. Il mio sguardo
era orientato intorno alle Pale di San Martino.
Il mio compagno d'avventura, Diego Spagnolli, mi conferma che é
un classico delle Dolomiti, impegnativo ma appagante, si potrà
fare ma con.... una chicca! Agordo sarà il nostro campo base.
La partenza é al mattino presto e decidiamo per il giro antiorario.
Sulla statale N203 si pedala in lieve salita fino a Cencenighe Agordino,
da quì inizia la lunga salita Per il Passo di Valles, ma arrivati
alla frazione di Celat, Diego mi propone la "chicca". Una
deviazione di 10 km con strada che sale decisa, attraversa piccoli borghi
di montagna per scollinare ai 1360 metri della Forcella Lagazzon, raggiungere
Caviola ed al termine della discesa riprendere il circuito. Dopo Falcade,
a partire del bivio per il San Pellegrino, restano 9 km di salita, con
pendenze a due cifre per arrivare ai 2033 metri del Passo di Valles,
dove ci concediamo una sosta ristoratrice. Una scorrevole discesa di
6 km ci fanno perdere 500 metri di quota per ricominciare a salire verso
il Rolle. La salita non é difficile, ma cominciamo a trovare
un po' di traffico che ci accompagna per 6,5 km al Passo di Rolle 1970
m.
Dopo il terzo "scalpo" una lunghissima discesa ci conduce
a San Martino di Castrozza e raggiungiamo Fiera di Primiero per iniziare
la salita la più dura della giornata. I numeri dicono: 8 km,
dislivello 633 metri, pendenza media 7.9%, massima 15%, il caldo e la
fatica fanno il resto! É una salita aspra, ma regala paesaggi
stupendi in un ambiente naturale incontaminato. Scolliniamo il Passo
di Cereda a 1369 metri, breve sosta per la rituale foto e iniziamo una
discesa molto ripida e stretta con diversi tratti in contropendenza.
Raggiunta Gosaldo deviazione per una piccola variante alla facile Forcella
Aurine 1299 metri. Riprendiamo il circuito per proseguire la discesa
verso Agordo, attraversando Forcella Franche 992 metri, ultima "difficoltà"
della giornata! Il giro si chiude dopo circa 110 km, con più
di 3000 metri di dislivello. Duro, ma grande é stata la ricompensa
per i fantastici scenari, che le Dolomiti con le sue maestose Pale di
San Martino ci hanno offerto.
Si dice che chi trova un amico, trova un tesoro.... io ho trovato un
"stambecco"!
Grazie Diego
Beraldo Gianni N° 171 - San Canzian d'Isonzo (GO)