Il
13 agosto 2005, siamo partiti da Bologna, io e mio papà Daniele,
alla scoperta dei ghiacciai del gruppo Ortles-Cevedale. Partiti presto
la mattina in cima al Passo dello Stelvio, dove regnava pace e tranquillità,
a quell'ora c'eravamo solo noi! In sella alla nostra mountain-bike,
prendiamo la salita che ci porta al Rifugio Compagnoni per proseguire
in direzione del Passo delle Pratigliole 2908 m.
Non contenti, siamo andati a vedere più in alto, verso i Rifugio-Albergo
Piccolo Pirovano 2985 m e Grande Pirovano 3108 m. Per alcuni tratti
abbiamo dovuto portare a mano la bici, c'era rischio di cadere perché
la strada in sterrato era troppo ripida. All'ultimo Rifugio la strada
lascia posto al ghiacciaio delle Platigliole, da non confondere con
il Pratigliole. Il tempo é bellissimo, temperatura quattro gradi,
tentiamo di continuare soffermandoci ad ammirare il magnifico e grandioso
panorama. Ritornati al Passo delle Pratigliole, prendiamo un cammino
dove brevemente ci porta sul Monte Scorluzzo 3095 m, dove in cima é
piantata una croce.
Ritornati al Passo dello Stelvio, abbiamo percorso a piedi un breve
cammino in direzione del Rifugio Garibaldi 2838 m, dove lassù
sul versante alto-atesino ammiriamo il magnifico serpentone della strada
che sale al Passo dello Stelvio. Terminiamo la nostra giornata con una
visita al Rifugio-Albergo Tibet.
L'aria pura, favoriti da un bellissimo tempo, davanti a questi maestosi
panorami, mi sentivo in paradiso. Cosa si poteva desiderare di più
della vita?
Tutto questo grazie alle impeccabili indicazioni del Signor Rossini,
gran maestro di montagna.
Letizia Giacomazzi N° 224 - Bologna