Giro dei Monti Lessini


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10 naggio 2008 - Sabato 10.5.2008 il ritrovo era al casello autostradale di Ala, dove erano presenti i soci Tullio Pavanelli (socio nr. 9), Christian Gabardi (socio nr. 275) e Luca Lorandi (socio nr….).
Da qui ci si trasferisce in macchina fino a Passo Fittanze a quota 1.393, ci si cambia e si scattano alcune fotografie al monumento che ricorda i caduti delle 2 guerre mondiali.
Il giro inizia subito con dei problemi tecnici alla ruota anteriore di Tullio, problemi che vengono parzialmente risolti e che permettono la prosecuzione, la salita si inerpica dolcemente e nel giro di alcuni km si raggiunge il passo del Pidocchio a quota 1.575. In questo punto la strada cessa di essere asfaltata ed inizia lo sterrato che ci fa salire fino al bivio di M. Castelberto a quota 1.701.
Il tempo, inizialmente bello, si trasforma con l'incedere dei km in nuvoloso e la temperatura si aggira sui 10 gradi che si fanno sentire in special modo in questo lungo tratto in falsopiano (costellato anche da tratti con presenza di neve) che ci porta fino a Passo Tomba. A questo punto si deve decidere in quale senso continuare il giro e si sceglie di scendere verso la Bocca di Selva mt. 1.551 ed il valico Branchetto mt. 1.550. qui la strada è asfaltata e ci conduce in discesa fino ai mt. 1.440 del paese di San Giorgio (gruppo di case con piccolo impianto di risalita per le sciate invernali). Si inizia a salire di nuovo e le pendenze si fanno piu' accentuate rese ancor piu' dure dal fondo sterrato che presenta in alcuni tratti un impegno maggiore nella guida della mountain bike, la strada presenta un lungo tornante che ci fa cambiare direzione e che segnala il passaggio a Bocca Gaibana mt. 1.588 con sullo sfondo il magnifico gruppo del Carega ancora innevato, i km percorsi iniziano a farsi sentire ed un salto di catena spezza il ritmo della salita al socio Lorandi Luca che con un po' di difficolta' riesce a ricongiungersi agli altri soci in prossimita' della Sella di Pozza Morta a mt. 1.716. Il freddo si fa sempre piu' pungente e l'ora sarebbe quella di un piccolo spuntino che si decide di fare a Passo Podesteria dove si trova un rifugio che per nostra sfortuna in questo periodo si presenta chiuso, non ci resta a questo punto che tornare verso il luogo di partenza, pero' fortunatamente lungo la discesa del ritorno ci imbattiamo in alcuni biker che ci informano che Malga Lessinia e' aperta e quindi ci fermiamo per il pranzo. Momento migliore non si poteva scegliere in quanto pochi minuti dopo sulla zona si abbatte una violenta grandinata terminata la quale si scende con un po' piu' di attenzione visto il fondo stradale bagnato a Passo Fittanze dopo aver percorso circa 43 km totali.


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Luca Lorandi

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