
Monte Bisbino - m. 1.290
8
agosto 2008 - Emanuele Brunetti mi aveva consigliato bene. Il Monte
Bisbino ne valeva veramente la pena. Il nome è piuttosto curioso, quando
lo si pronuncia è quasi un sussurro. La strada no, è salita
vera, mai durissima ma sempre sotto tiro, molti tornanti ma anche lunghi dritti
che ti fanno abbassare la testa sul manubrio. E poi tanto verde, tanta ombra
e tu che cerchi tra i rami e le foglie di cogliere sprazzi di lago. Questo
è il Monte Bisbino. Alle 6.30 sono a Cernobbio e trovo un ottimo parcheggio
proprio dove inizia la salita. Per non perdere tempo non mi sono fermato al
solito autogrill per la colazione e per prendere un panino di scorta, ma spero
di trovare qualche bar lungo la strada. Errore. Mangerò solo in cima,
al rifugio. Durante la salita ho rosicchiato di malavoglia un paio di barrette.
Meglio di niente. I primi 4 km fino a Rovenna li faccio d'un fiato, solo una
breve sosta per qualche foto e una ripresa. Le pendenze sono clementi e le
gambe girano bene. Il traffico, data l'ora, è quasi inesistente ma
non sarà così al ritorno. Si sale tra ville e giardini, parecchi
lavori (lavoretti) in corso e il lago sempre presente che quasi ti fa venire
il torcicollo.

Dopo
una breve sosta a Rovenna riparto. L'ambiente è cambiato: la strada
si è fatta stretta e più ripida, prati e castagni, tornanti
secchi e poche case. Trovo due tornanti in selciato, o meglio in acciottolato,
conservati come cimelio della pavimentazione originale. Dopo Villa Argentina
(km. 9) finalmente vedo il Monte Bisbino la in alto, ma non troppo in alto.
Mancano 7 km. Adesso si è quasi sempre all'ombra in boschi di betulle,
faggi e molti noccioli, il sole si intravede ogni tanto. Altra breve sosta
in un'area di pic-nic e arrivo alla base dell'ultima tirata di 2,5 km. Qui
il bosco è fatto da conifere piuttosto rade (e un po' spelacchiate)
ma siamo sempre in ombra. Mi sorpassano due ciclisti: prima Franco di Como,
maglia gialla, e poi Claudio di Bovisio Masciago. Li troverò in cima.
Passo la stradina per il Rifugio Bugone, ancora un paio di tornanti ed arrivo
al parcheggio del Monte Bisbino , a 1.290 metri.

Una
lunga scalinata mi conduce al Santuario e al rifugio a quota 1.325, proprio
sul cucuzzolo del Monte, con la immancabile bandiera e le altrettanto immancabili
antenne. Mangio e bevo abbondantemente mentre la vista spazia dal Monte Generoso
alla vallata di Muggio ed alla pianura padana che sfuma lontano tra la foschia
del calore. Sono le 11.30, in notevole anticipo sulle previsioni e mi concedo
una mezz'ora di relax. La discesa la faccio con molta prudenza, sia per i
tornanti molto stretti che per il panorama che offre scorci diversi rispetto
a quelli che cogli in salita. Da Rovenna a Cernobbio qualche auto di troppo,
ma arrivo senza danni all'auto. Bene, molto bene, è stato un vero divertimento.
Piero Rota
NB. Questa salita è il Big n. 738 ed è stato anche il mio 100esimo
BIG