Passo Alpe di Neggia - m. 1.395


Mappa --- Foto --- Altimetria rilevata con CM436M --- Altimetria da www.salite.ch --- Videoclip


14 agosto 2008 - Giornata bagnata, giornata fortunata. Io che non amo la pioggia, questa volta sotto la pioggia mi sono divertito. Forse perché con l'età si cambiano abitudini e preferenze o forse più realisticamente si vedono le cose per quelle che sono: la pioggia bagna e basta. Già partendo da casa, verso le 6.00, presentivo che era tempo di acqua e mi ero preso alcuni sacchetti di plastica per riparare fotocamera e videocamera. A Maccagno il tempo è discreto ma c'è odore di pioggia. Alle 8.00 sono per strada verso l'alpe di Neggia, incurante del consiglio di Gabriele Brunetti che mi aveva suggerito di salire da Vira Gambarogno. Mai decisione è stata più saggia e ne avrò la conferma in discesa quando dovrò consumare i freni su pendenze quasi sempre superiori al 10%. La strada si inerpica sul fianco sinistro della Val Veddasca con qualche tornante e molti castagni. Dopo Garabbiolo incontro tre ciclisti che vengono dsa Grantola: Marco, Marco e Riccardo. Ci scambiamo alcune idee sulla videocamera che ho sul manubrio e se ne vanno. Comincia a piovere ma proseguo sapendo che incontrerò altri paesini dove eventualmente trovare riparo. Faccio una prima sosta a Graglio ed una più lunga ad Armio, sotto il portico del sagrato della chiesa. Sembra che schiarisca ed un signore promette risotto a tutti se per le 2 del pomeriggio non ci sarà il sole. Io, ottimista per natura, ci credo e riparto, tanto alle 2 smette. Dopo 10 minuti è pioggia battente ma proseguo imperterrito. Passo la dogana italiana e poco più in alto quella svizzera e arrivo a Indemini dove devo farmi violenza per non fermarni al ristorante del paese. Ma quel signore aveva ragione e quando mancano ormai 5 km all'Alpe di Neggia la pioggia smette e compaiono alcuni squarci di sereno. Gli ultimi 5 km sono veramente duri, sovente al 10% ed anche oltre, ma alla fine arrivo in cima abbastanza in buono stato e quasi del tutto asciutto. All'uscita del bar Ritrovo di Neggia incontro due ciclisti novaresi, Gildo e Giorgio, che sono saliti da Vira Gambarogno e mi confermano che da quella parte è salita durissima. Arriva anche Valerio di Lecco, il terzo della simpatica compagnia. Loro ripartono verso maccagno ed io scendo verso Vira Gambarogno. La strada è ancora umida e bisogna fare molta attenzione, soprattutto nei tratti di bosco. A Fosano la strada è completamente asciugata e arrivo al lago. Ultimi 17 km di leggerissimi saliscendi lungo la strada che costeggia il lago, dogana di Dirinella e Maccagno. Anche oggi divertimento allo stato puro.
Piero Rota
NB. Il Passo Alpe di Neggia è indicato nel Catalogo Rossini al n. 62, è il Big n. 589 ed è stato anche il mio 101esimo BIG

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