A pranzo con Domenico e giro sul
Garda
20
settembre 2008 - L'amicizia fra i soci è una cosa meravigliosa.
Prima di essere UIC, non ci conoscevamo neppure. Ora, Domenico, mi ha invitato
a pranzo a casa sua. Lui abita a Cisano (frazione di Bardolino) sul Lago di
Garda. Un paradiso.Il suo invito era rivolto a tutti i soci di Trento, ma, alla fine, ha risposto solamente il socio n. 293, Luca Lorandi.
Siamo partiti da Trento in macchina, ed abbiamo parcheggiato a Mori (30 km da Trento). Poi in bicicletta in destra Adige fino a Canale. Salita fino a Zuane ed attraversamento delle propaggini del monte Baldo fino a Bardolino e da li a Cisano (circa 4 km).
Magnifico pranzo a casa di Domenico che si è superato per la sua gentilezza.
In
questa occasione abbiamo parlato dell'opportunità di dare un diploma
di socia onoraria a Paola Pezzo ed al suo compagno Rosola ( ex ciclista con
numerose vittorie da professionista) Se Georges sarà diligente, speriamo
di poter consegnare l'iscrizione per fine ottobre ( il massimo sarebbe che
Georges venisse di persona a Bardolino per la consegna) Alle ore 13.30 siamo
ripartiti per Mori, questa volta per la Gardesana Orientale.Il vento era favorevole e questo ci ha consentito di scalare il passo Campiano (vedi foto) a mt. 375.
La discesa ci a portato a nord di Malcesine ( salita e discesa km 9. Strada guadagnata km. 1 )da dove abbiamo proseguito per Torbole.
Qui abbiamo preso la strada "Nago Vecchia", quasi una ciclabile perché senza traffico, ma con la particolarità che in km. 1,200 ci si alza di mt. 120.
Poi, in ciclabile, il passo di San Giovanni a mt. 287.
Con il socio Luca commentavamo il fatto che anche un passo di soli 287 mt, dopo 110 km di bici, e pendeze veramente toste, può sembrare una cosa seria.
Foto di rita al passo e rientro a Mori in circa 10km.
Chilometraggio del giro da noi denominato " Pranzo con il socio Domenico Costa " 121 chilometri, con un dislivello totale di mt. 1.000.
Al pranzo hanno partecipato i soci n. 71 Domenico Costa, n. 293 Luca Lorando, n. 9 Tullio Pavanelli.
Tullio Pavanelli