Col St. Panthaleon


Mappa --- Foto --- Altimetria rilevata con CM436M --- Altimetria da www.salite.ch --- Videoclip


27 settembre 2008 - Ritorno alle origini. Quando, vent'anni orsono, ho scoperto che andare in bicicletta in montagna era più faticoso che andare in pianura ma era anche infinitamente più bello, il Col San Pantaleon (o Panthaleon come riportato in molte carte) era stato una delle mie prime mete in assoluto, assieme al Gran San Bernardo e ad Oropa. Adesso, sul finire di settembre ripercorrerò questa strada che allora avevo trovato in uno stato abbastanza disastrato, con la speranza di arrivare in cima e vedere il Cervino in tutta la sua maestà. Speranza che si rivelerà vana perché, a parte qualche squarcio di sereno, il Cervino è sempre rimasto rigorosamente nascosto tra le nubi. Parto da Chambave che è quasi mezzogiorno. I primi 4 km, fino a St. Denis, sono tutti sopra il 7%, tanto per far capire di che razza è la salita. A fianco della strada ci sono vigne che sembrano curate da giardinieri, grappoli compatti, rossi e neri, con neppure un acino fuori posto. Dopo il bivio per Verrayes raggiungo St. Denis dove faccio una breve sosta per mangiare qualcosa, St. Denis come tutti i paesini che incontrerò in seguito, Del, Plau, Semon, sono estremamente ordinati con piazzetta in pietra, fontana, bacheca per gli avvisi. La sensazione è che qui, nonostante si sia in montagna, fuori dal grande turismo, in ambiente prettamente agricolo, si viva bene. Dopo St. Denis, un breve tratto con pendenze lievi poi 3 km piuttosto duri fino al Piano di Bruson. Siamo più o meno a metà strada. Dopo Bruson si volta a sinistra e la strada continua ancora per 1 km a salire sul fianco della montagna poi entra in un'ampia conca chiusa in alto dal Col St. Panthaleon e punteggiata dai paesini di Del, Plau e Semon. Adesso tira un vento piuttosto forte che i prende di petto e la fatica aumenta a dispetto delle pendenze che non sono proibitive. Dopo Semon la strada gira a sinistra e, dopo un piacevole falsopiano, si congiunge con la strada che sale da Verrayes. Mancano meno di 3 km in mezzo al bosco di conifere alla fine raggiungo il valico. Del Cervino neanche l'ombra ma la vista spazia sulla Val Tournenche con Antey St. André sul fondo e la Magdeleine adagiata sotto lo Zerbion, Si intravedono anche le prime case di Chamois dopo il costone che lo separa dalla Magdeleine. Adesso solo discesa a Torgnon con la sua miriade di frazioncine, poi Antey St. André ed infine Chatillon. Chambave è a 8 km ma con il forte vento alle spalle la raggiungo in breve alla vertiginosa media dei 40 all'ora.
Piero Rota


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