
Monte Generoso - m. 1.202
19
ottobre 2008 - Per oggi dovevo scegliere tra lago di Luzzone e Monte
Generoso ma quando ho visto su You-Tube il filmato integrale della salita
in moto al Lago di Luzzone con una galleria di circa 3 km non ho avuto dubbi.
Meglio il Monte Generoso, più vicino, più breve e soprattutto
senza gallerie. A Mendrisio trovo subito un buon parcheggio al coperto (a
pagamento: 8 FrCh). All'uscita di Mendrisio subito un tratto abbastanza duro
mi toglir il fiato ma dura solo 300 metri poi tutto normale fino al bivio
per la Valle di Muggio.

Io
prendo a destra per Monte Generoso. Nei pressi di Solorino da un tornante
vedo in basso Mendrisio avvolto dalla foschia. La strada è molto bella
e sale con pendenze buone ma non dure fino a Somazzo dove un semaforo a senso
unico alternato consente di attraversare il paesino senza venire spianati
da chi scende. Dopo Somazzo inizia la sinfonia delle foglie morte: un continuo
tappeto di foglie secche dai caldi colori ricopre tutto lasciando libero solo
il nastro di asfalto. Iniziano i boschi di castagni che non mi abbandoneranno
fin quasi in cima per essere sostituiti da querce e altre piante. La strada
è cosparsa di ricci e castagne e sale regolarmente fino a fiancheggiare
i binari della cremagliera. Da qui 1km molto duro poi un po' meno fino al
bivio di Cragno. Breve sosta, passa un ciclista e proseguo. Dopo il sottopasso
della cremagliera, altro tratto duro, questa volta più breve poi finiscono
i castagni e si arriva a un ampio tornante che consente la vista sulla vallata
di Lugano, sempre avvolta dalla foschia.

Ancora
un breve tratto e si attraversano i binari della cremagliera. Mancano poco
meno di 2 km. La strada adesso è più ampia e il fondo come un
biliardo. Arrivo al parcheggio e all'albergo proprio dove termina l'asfalto.
Un cartello indica che mancano 700 metri Bellavista. La strada è sterrata,
con una sbarra che vieta l'accesso alle auto. Un ghiaietto rosa ricopre la
strada e faccio qualche pedalata a vuoto perché si slitta, anche a
causa della pendenza che arriva al 13%. Poi spiana e procedo su un tappeto
di foglie secche che ricoprono il pietrisco. A Bellavista, stazione della
cremagliera, c'è il bar e il caffè è d'obbligo, anche
se quello svizzero non è come il nostro. Mentre faccio le solite cose,
foto e filmati, arriva il trenino dalla vetta del onte generoso, scarica un
paio di turisti e se ne va. Anch'io me ne vado e dopo le foglie secche ritrovo
l'asfalto che mi consente di scendere a Mendrisio in 35 minuti.
Piero Rota
Monte Generoso (Bellavista) è il BIG n. 575