Monti Lessini
11 ottobre 2008 - "A volte mi accorgo di rimanere con i sogni mezzi aperti, senza poi cercare nemmeno di capire se mai avranno un termine…..come a frugare nell'incertezza di un inconscio che non vuole più ritrovarsi per timore, quasi, di definire l'infinito." ()
Queste
parole sono di Elio Orlandi, grande alpinista, e mi hanno costretto a riflettere.A volte, succede anche a noi ciclisti, di perderci nell'infinito.
Però, sabato 11.10.08, alcuni soci e futuri soci, si sono scordate queste riflessioni ed hanno pedalato con me sui Monti Lessini, in provincia di Verona.
Di sicuro siamo partiti troppo vestiti, memori dell'esperienza di sette giorni prima, in cui avevamo trovato la neve a quota 1.200 metri.
Invece, temperatura primaverile e strade perfette.
Il giro è stato modesto, ma ricco di passi e selle.
Hanno partecipato:
1. Luca Lorandi socio n. 293
2. Dimitri Pompermaier socio n. 93
3. Oascar Mazzalai futuro socio
4. Michele Mazzalai
5. Tullio Pavanelli, socio n. 9
I passi Scalati:
- valico Branchetto a mt. 1.591, n. 1774
- il Passo Busa del Parpàro a mt. 1.392, n. 1809
- passo Bellocca a mt. 1.170, n. 1805
- passo di Camposilvano a mt. 1.135, n. 1804
- sella Caussi a mt. 1.080, n. 1812
- passo Monte Purga a mt. 1.135, n. 1808
- sella di Velo Veronese a mt. 1.087, n. 1807
- selletta Bivio Ambrosi a mt. 1.000, n. 1815
- sella di Campe a mt. 1.024, n. 1813
- passo Cùniche mt. 1.190, n. 1811
- passo Stander a mt. 1.155, n. 1806
- Colletta a mt. 1.082
- sella di Croce a mt. 1.146
NB. Dalla mappa manca il tratto da Erbezzo a Boscochiesanuova, in cui si scalano Colletta e Sella di Croce.
Ricco pranzo alla Sega di Ala.
Poi a casa tutti felici e contenti
Tullio Pavanelli