Il campione di ciclismo Gilberto Simoni socio dell'Unione Internazionale Cicloscalatori

TRENTO – Dal 21 settembre 2002 l’Unione Internazionale Cicloscalatori (UIC) è una realtà ben consolidata nel mondo degli appassionati le due ruote con pedali. Questa dinamica associazione amatoriale, ha lo scopo di dare nuove possibilità di aggregazione a quanti scelgono di andare in salita, dopo aver raggiunto almeno un valico superiore ai 2000 metri, ovvero una depressione marcata tra due sommità che pone in comunicazione una valle idrografica all’altra. Ogni valico dovrà essere repertoriato nei cataloghi nazionali riconosciuti dall’UIC, e per dimostrare l’avvenuta salita ci si basa esclusivamente sull’onestà sportiva del cicloscalatore. Ogni salita e la ricerca di un nuovo colle, non è mai un’esasperazione fine a se stessa, ma esclusivamente il pretesto e lo stimolo per nuovi obiettivi, per il piacere di andare assieme, evitando ogni genere di competizione. Per questo non vi sono classifiche di merito, ma solo delle soddisfazioni del tutto personali. Presidente di questo sodalizio internazionale, il sessantasettenne trentino Tullio Pavanelli (al suo attivo ben 576 passi), che coordinata l’attività dei 285 soci sparsi nei quattro continenti (America meridionale esclusa), con il “primatista” del gruppo, il francese Frèderick Ferchaux all’attivo con 6017 valichi. Tra i nuovi soci, da alcuni giorni fresco di nomina, il campione di ciclismo Gilberto Simoni, che ha ricevuto il titolo di merito nel corso di un ritrovo conviviale. Questo campione, infatti, ben rappresenta lo spirito iscritto in una targa posta al Passo del Brennero dove si afferma che «i valichi separano le acque ma uniscono i popoli». Uomini e donne, di quest’originale associazione sportiva, per la quale toccare il cielo e stringersi la mano al termine di un’erta salita è la soddisfazione più grande e appagante. Testimoni autentici di fatica, impegno e costanza.