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La strada dei cannoni
Valli Varaita e Maira, 7 Luglio 2011
Per chi non lo sapesse l’itinerario denominato “Strada dei Cannoni” si propone di percorrere la strada militare che si snoda lungo la dorsale che separa le valli Varaita e Maira con partenza dalla Colletta di Rossana ed arrivo temporaneo al Colle Sampeyre. Si era fissata la data di giovedì 07.07.2011, ed era stato pubblicato sul sito. Parecchi soci si erano interessati, ma alla fine ci siamo trovati in 4: nº 308 Giannini Rossella nº 307 Spapperi Gabrio nº 29 Santa Enzo attuale vicepresidente nº 9 Pavanelli Tullio ( l’anziano ) I soci di Città di Castello ( 308 e 307) e quello di Trento ( 9 ) avevano prenotato all’Hotel Valle Maira di Dronero ( bel paese a circa 20 km da Cuneo), valutando la località in posizione ideale per completare il giro. Infatti, le possibilità potevano essere due: Partire dalla Colletta di Rossana e rientrare dalla medesima strada, oppure fare il giro completo scendendo dal colle Sampeyre alla valle Maira. É prevalsa la seconda scelta. Con il piemontese Enzo Santa si era convenuto di trovarci alle ore 7.45 al bivio di Rossana. Da Dronero al bivio 10 km facili di ottimo riscaldamento. Dal bivio alla Colletta di Rossana subito km 2,5 di salita. Di qui un cartello che segnala “Strada dei Cannoni”. Alcuni chilometri sono asfaltati, ma poi diventa decisamente strada sterrata, anche se ben percorribile. Si fanno tre colli: » Colletto di Rossana a mt. 617 nº 263 » Colle della Liretta a mt. 1.116 nº 261 » Passo Pian Pietro a mt. 1.352 nº 260 » Al passo Pian Pietro riprende l’asfalto che ci accompagnerà fino al Colle di Valmala. Poi, su strada sterrata i seguenti passi: » Colle di Valmala a mt. 1.541 nº 259 » Colle di Palmascura a mt. 1.614 nº 257 » Colle della Ciabra a mt. 1.723 nº 255 »Colle Birrone a mt. 1.700 nº 253 »Collet Rusciera a mt. 2.052 nº 252 »Colle Rastcias a mt. 2.176 nº 251 »Bassa dell’Ajet a mt. 2.310 nº 249 »Colle di Sampeyre a mt 2.284 nº 248 »Al colle di Sampeyre riprende l’asfalto. Però, prima di questo colle, vorrei segnalare alcune avventure interessanti. Fra il colle della Ciabra ed il Colle Birrone abbiamo dovuto sorpassare una mandria di mucche che sembrava non finire mai. Inoltre, le ultime 20/30 mucche non si lasciavano superare perché correvano all’impazzata in quanto ci temevano. Finalmente giunte al prato a loro destinato, dove le attendeva una giovane pastora, ci hanno finalmente lasciati passare. Abbiamo colto l’occasione per chiedere quante fossero, e la pastora ha detto 280. Poco dopo Gabrio ed Enzo hanno tentato di raggiungere ( con una deviazione) il colle delle Melle a quota 1.873, ma poi hanno desistito in quanto la strada pareva troppo lunga. Ad un certo punto, Enzo e Tullio si sono avvantaggiati ed erano arrivati quasi alla Bassa dell’Ajet. Gabrio chiamava al telefono Tullio, ma la linea cadeva. Ad un certo punto, finalmente, è riuscito ad avvertire che Rossella aveva violenti dolori addominali. Prontamente ritornati da Rossella, abbiamo concordato il da farsi. Enzo ed io avremmo raggiunto Dronero in rampichino, dove avremmo preso la mia macchina, lasciando le bici in albergo. Poi saremmo tornati a riprendere Rossella, ed Enzo sarebbe sceso con il rampichino di Rossella assieme a Gabrio, mentre io avrei raggiunto l’albergo con Rossella. Prontamente partiti abbiamo raggiunto la Bassa dell’Ajet ed il Colle Sampeyre e scesi al: Colle della Cavallina a mt. 1.941 nº 246 e di lì la Valle di Elva. Purtroppo la strada è in rifacimento, e, pertanto, nelle gallerie, mancava la luce. Arrivati al bivio di Stroppo, finalmente troviamo in cartello segnaletico che ci dice ancora 22 km per Dronero. Purtroppo, non erano 22 km di discesa, ma di vallonato, con vento lievemente contrario. Arrivati all’Hotel Valle Maira, depositati i rampichini, siamo celermente ripartiti in macchina per recuperare Rossella, che nel frattempo era scesa fino al colle della Cavallina. Recuperati i ritardatari a quota 1.600 circa, fatto il cambio di bici e caricata Rossella, via a tutta velocità verso l’albergo, dove siamo giunti alle ore 20.00. Poi Enzo non ha voluto che lo accompagnassimo alla macchina e si è fatto gli ultimi 12 km in bici. Credo che sia arrivato a Candia Canavese circa a mezzanotte. Il giro totale mi segnava km. 95 con mt. 2.100 di dislivello. Il mattino dopo, Gabrio ed io, siamo andati in macchina al colle di Sampeyre, e di lì abbiamo completato i passi previsti nel giro: Colle Terziere a mt. 2.280 nº 244 Colle della Bicocca a mt. 2.285 nº 243 Qui ci siamo divisi. Gabrio e Rossella sono andati ad Ovaro ( Udine ) per fare: La Casera Pozof a mt. 1.583 nº 1955 Sella del Monte Zoncolan a mt. 1.730 nº 1959 Sella del Monte Valsecca a mt. 1.879 nº 1956 ( Monte Crostis) Io invece ho preferito fare: Colle del Prèit a mt. 2.083 nº 268 In definitiva una due/tre giorni da pazzi, ma bellissima. Grazie a Rossella, Enzo, Gabrio e le biciclette, che forse erano stanche anche loro.
Socio n. 9 Tullio Pavanelli