Alta Val Roya e le creste di Tenda lato ovest

La precedente uscita con Giorgio per la traversata da Limone a La Brigue ci aveva portato a conoscere la zona ad est del Colle di Tenda e della Val Roya. Adesso è venuto il momento di visitare la zona ovest dove le carte mi indicano l'esistenza di altri valichi:
- Baisse de Peyrefique - m. 2.030
- Baisse d'Ourne- m. 2.040
- La Colletta - m. 1.987
- Bassa di Pernante - m. 2.075
- Bassa 2078 2.078
- Bassa Sovrana di Margheria - m. 2.079
Il possibile itinerario potrebbe essere:
--St.Dalmas de Tende
--Casterino
--Baisse de Peyrefique (con deviazione alla Baisse d'Ourne)
--Colletta e da qui verso ovest alla Bassa Sovrana di Margheria e ritono
--Baisse di Peyrefique
--Casterino
--St.Dalmas de Tende.
Il sabato mattina (28 giugno) raggiungo St. Dalmas de Tende nell'alta Val Roya, parcheggio l'auto nel piazzale della vecchia stazione ormai quasi abbandonata ed imbocco la strada per Casterino - Vallée des Merveilles: 12 km di salita tutta asfaltata che alterna tornanti strettissimi a lunghe tirate, con pendenze sul 7-8% e strappi a volte più impegnativi. Passo il Lac des Mesches, con diga ed arrivo a Casterino (1.543 m.); breve sosta poi proseguo per altri 3 km sempre su strada asfaltata ma molto più stretta, preludio allo sterrato che immancabilmente arriverà. Al Gias du Basto (1.732.m) un cartello che indica "Baisse de Peyrefique" mi fa scendere sulla destra nel Vallone di Casterino per risalire sul lato opposto del vallone, su sterrato non ottimo ma praticabile anche per un neofita della MTB come sono io. A tratti ricompare l'asfalto ma anche lo sterrato è reso agevole dalla piccola striscia di aghi di pino che permane ai bordi della strada. Dopo 3 km raggiungo il tunnel che avevo rilevato sulla mappa (150 m.) e lo attraverso senza difficoltà perchè ad andamento rettilineo. Dopo 2 km la strada ritorna asfaltata e lascia il vallone salendo per prati verdi a pascolo: poco più sopra si intuisce il valico. Raggiungo il bivio per la Baisse d'Ourne e decido di proseguire, riservandomi di andarci al ritorno se le gambe me lo consentiranno.
Dopo 1 km la strada spiana e numerosi cartelli mi dicono che sono sulla Baisse de Peyrefique (2.028 m.). Mentre mi mangio un panino cerco di identificare le montagne che mi circondano: dietro sulla destra (sud-sud-est) il Monte Chaiol, davanti (a nord) il Vallon de Caramagne; sulla costa del vallone si staglia la strada che verso est porta al colle di Tenda sovrastato dall'imponente mole del Forte Centrale. Dal Col di Tenda la cresta verso sinistra (ovest) porta alla Rocca dell'Abisso che è nascosta dalla Cime du Gratin il cui pendio erboso è cosparso di vacche bianche al pascolo. Riparto in discesa nel vallon de Caramagne, passo la Caserme de peyrefique mi ritrovo nuovamente sullo sterrato, prima in falsopiano poi in salita verso il Fort de la Marguerie e di qui alla Colletta (1.907 m.) poco sopra il Col di Tenda o Colla Bassa. La strada che a sinistra (ovest) porta verso il forte Pernante è chiusa da una sbarra e vietata agli autoveicoli. La imbocco e scopro che è piena di vegetazione ma molto agevole da percorrere, per la mancanza di pietre di grosse dimensioni. Con 3 tornanti non ripidi raggiungo la base di un rilievo sul quale si scorge il Forte Pernante che aggiro sulla destra. Adesso la strada è pressochè in piano, stretta ma facilmente percorribile; unico inconveniente le ortiche che non sempre si possono evitare.
Arrivo al cippo di confine in una depressione tra il forte Pernante da un lato e la Cima Salauta dall'altro: sono alla Bassa di Pernante (2.075 m.). Adesso la Rocca dell'Abisso si rivela in tutta la sua bellezza. La strada prosegue in piano aggirando la cima Salauta per giungere ad un'altra depressione (con cippo di confine) che identifico per la Bassa 2078 (appunto a quota 2.078 m.), Tra la Cima Salauta e il Monte Becco Rosso. In poco meno di 1 km, sempre in piano, arrivo ad un'altra depressione, con cippo di confine, tra il Monte Becco Rosso e la Rocca dell'Abisso: è la Bassa Sovrana di Margheria (2.079 m.); di qui la strada sale verso il Forte di Giaure. Alcune nuvole nerastre (e la strada che impenna) mi sconsigliano di proseguire. Ritorno velocemente alla Colletta e ripercorro la strada fino alla Baisse de Peyrefique dove imbocca la strada che porta alla Baisse d'Ourne: dal bivio sono 3 km di sterrato sul lato sud del Monte Chaiol, prima in discesa poi in leggera salita attraverso un bosco di larici (?) fino ai prati della Baisse d'Ourne (m. 2.040) tra il Monte Chajol (nord-nord-ovest) e il Monte Agnelino (sud-sud-est). Ritorno al bivio e discendo verso Casterino. Breve sosta per una "biere pression" che ti ripulisce la gola e per piacevole asfalto rientro a St. Dalmas de Tende.
I lettori mi scuseranno se non sono in grado di produrre il profilo altimetrico del percorso e il chilometraggio esatto: purtroppo avevo dimenticato a casa il supporto per il computerino che ho usato solo con funzione di altimetro; la prossima volta starò più attento.

Le foto