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Località
di partenza e arrivo:
Zuane, mt. 80
Percorso:
Zuane - Canale - Preabocco - Brentino - Rivalta - Belluno Veronese
- Avio - Passo di San Valentino
- Bocca del Creer - Bocca di Navene - Pra Alpesina- Cavallo di Novezza
- Passo del Casello - Ferrara di Monte Baldo - Spiazzi - Caprino Ceronese
- Ceredello - Zuane
Lunghezza: km.
85 circa
Dislivello: mt. 1900 circa
Stato del manto stradale: Piuttosto buono
Eventuali suggerimenti per la visita:
Accertarsi che non vi siano
interruzioni sul percorso e che le condizioni meteo
siano buone, rimarrete appagati dagli splendidi panorami. Inoltre se
siete delle buone forchette, i rifugi non mancano
Come arrivarci:
Da Milano si percorre l'autostrada A4 direzione Venezia e si esce a
Peschiera del Garda da cui si effettua ungiro di 360° attorno al casello
seguendo le indicazioni per Affi; dopo circa 3 km si arriva ad una rotonda
e ci si immette sulla superstrada Peschiera-Affi. Dopo circa 18 km si
giunge ad Affi e si può parcheggiare o a Rivoli o a Zuane. Sconsiglio
caldamente la domenica!
Data della ricognizione:
19 settembre 2003
Documentazione fotografica:
clicca qui
Premessa:Qualche anno fa la rivista CICLOTURISMO
pubblicò nella rubrica "Le salite della leggenda" la scalata
del passo di San Valentino a cura dell'amico Alberto Ferraris . Ho cullato
quest'avventura per qualche anno finchè a settembre del 2003 assieme
all'amico Maurizio Pianta del G.S: Brocchetta di Pavia ci siamo tolti
questa soddisfazione veramente appagante. Poi a novembre, curiosando
in Internet ho scoperto nel sito "www.salitomania.it" dell'amico Fabrizio
Godio, l'articolo a cura di Domenico Costa socio UIC di Bardolino. Considerato
tutto il lavoro di messa a punto per la realizzazione del ns. raduno
di metà giugno che Domenico sta portando avanti, ritengo cosa doverosa
che siano le sue parole a raccontarvi il giro nei dettagli e a preparavi
all'avventura che andrete a compiere
Carlo
Colombo.
Mi
permetto di suggerire a tutti i salitomani "Il giro del Baldo".
Io l'ho fatto anche quest'anno in luglio 2003 in compagnia di quattro
amici. Per ovvi motivi, ombra in salita e direzione ed intensità del vento
nella vallata dell'Adige, è opportuno affronare il percorso percorrendo dapprima il
tratto di pianura di 37 Km. della Valdadige. Servirà quale ottimo riscaldamento.
Partenza da Bardolino (rotonde SS N249). Si inizia con una breve salità
percorrendo la strada provinciale per Cavaion Veronese e Affi. Ad
Affi, lasciando sulla destra gli incroci per l'autobrennero ed i centri
commercial,i si prosegue in direzione di Caprino Veronese. Dopo circa
tre Km. , ad un quadrivio, si gira a destra per Rivoli Veronese; dopo
alcuni saliscendi e poco più di due Km. si giunge ad un incrocio
alle porte di Rivoli; si gira a sinistra seguendo le indicazioini
per Trento e la Valdadige. In frazione Zuane di Rivoli la strada si biforca;
si prende a destra e si cala in Valdadige. Ci strova ora sulla provinciale
11 denominata Destra Adige, strada ben asfaltata ed in genere tranquilla.
Si superano i centri abitati di Canale, Preabocco, Brentino, Rivalta,
Belluno Veronese. Si entra in provincia di Trento e prosegue fino ad Avio.
Dopo aver superato la frazione di Mama d'Avio la strada costeggia
un muraglione, l'argine del canale Biffi. Dopo circa un Km. in rettilineo
sulla sinistra si stacca una stradina afaltata senza alcuna indicazione.
Bisogna prenderla. E incassata tra due muri che deliminato dei poderi;
si trova un bivio si tiene la sinistra e si arriva alla periferia
di Avio dove, tra secolari ippocastani è situata una fontana. Qui inizia
la salita (22 km al 6,8%)che porta al San Valentino ed alla Bocca
del Creer (1617 m). La salita è regolare; non presenta tratti di
respiro ma nenche di pendenze esagerate che possano mettere in crisi
il ciclista. Fino alla diga del lago di Pra della Stua, al mattino, la
strada è quasi sempre ombreggiata. Prima della diga ci si inoltra in una
stretta gola e si percorre un breve tratto di respiro (circa 500
metri). In questo tratto si trova, a sinistra, il bivio per Malga Dossioli
e Pra Alpesina. Il superamento della diga si paga con due tornati in buona
pendenza per circa 600/700 metri. E' il tratto più difficile di tutta
l'ascesa. Dopo circa sei Km siamo al Passo di San Valentino. Si tiene
a sinistra e si percorre un tratto facile di km. 1,5 circa. La sede
stradale si restringe. Ci troviamo sulla strada ex militare Graziani (generale
degli Alpini della Grande Guerra). Troviamo due brevi e strette gallerie
(perciò niente camper) e riprendiamo a salire. Da dopo il lago di
Pra de la Stua la strada e allo scoperto. Arrivati a Bocca del Creer (Rifugio
Graziani), si percorrono circa 15 km in quota. Ora la strada scende brevemente
fino a Bocca Navene (m. 1425) e quindi con lievi ondulazioni si porta Pra
Alpesina (altra bella fontana). Si procede ancora per un po su falsopiano. Si sale
quindi l'Artillone (m. 1660 circa). Si tratta di un valico riconosciuto
dalla tradizione popolare (i miei amici cacciatori di Caprinio Veronese)
ma non dal Club secondo il quale manca la depressione oltre naturalmente
alle segnalazioni su carte e tabelle in loco. Raggiunto il passo, ha inizio
una ripida discesa. La sede stradale e stretta in 2 chilometri circa ci
troviamo ai 1455 metri del Cavallo di Novezza (la tabella del valico è
visibile solo a chi sale). La discesa continua. La sede stradale si allarga
un po ma bisogna fare molta attenzione alla possibilità di trovare mucche
al pascolo, cosa che, data la pendenza rilevante, non sarebbe piacevole.
Superate le loc. di Novezza e Novezzina, si arriva ad un bivio dove si
trova l'albergo Al Cacciatore. A questo punto ti consiglio l'itinerario
di sinistra, più lungo ma che ti consente di superare il passo del Casello
(manca tabella in loco ma è segnalato da carte Cai, Kompas e atlante stradale
TCI). Arrivato a Ferrara di Monte Baldo la strada ti porterà, in
salita, a Spiazzi (Santuario della Madonna della Corona in parte scavato
nella roccia). Un'altra picchiata di 12 km. ti porta a Caprino da dove
prosegui in direzione di Affi. Dopo alcuni km troverai a destra lo stabilimento
Cem e subito dopo un bivio, sempre a destra per Albarè di Costermano.
Giunto in questa località, al semaforo, prosegui dritto per Bardolino.
La strada sale dolcemente fino a scollinare (anche questo sarebbe un valico
ma il club lo nega). In 5 Km, quasi tutti di discesa e godendo un
bellissimo panorama sul sottostante lago di Garda, raggiugerai Bardolino.
Valichi omologati scalati: Passo di San Valentino, Bocca del Creer
(la tabella e situata sulla strada bianca che si immette sulla Graziani
proprio in curva ad alcuni metri dal rifugio), Bocca Navene (piccola forra
da cui parte uno sterrato che scende a Navene ed è percorso in discesa
da molti ciclisti in MB),Cavallo di Novezza e Passo del Casello.
Domenico Costa - Bardolino |
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