-- Col du Petit Mont Cenis - m. 2.183
18 settembre 2004
 

"Pacta sunt servanda": la parola va mantenuta. Due mesi fa, passando dal Moncenisio per andare al Col de l'Iseran, mi ero ripromesso di tornare entro l'anno per andare al Col du Petit Mont Cenis, che si indovina al di la del lago.
Dalle informazioni prese la strada che parte dal valico del Moncenisio risultava sterrata, per cui , lacsiata l'auto a Susa salgo con la MTB fino al lago. Mi ero dimenticato quanto lunga fosse questa salita, anche se non durissima e con un asfalto perfetto. In verità più di una volta mi è venuta la tentazione di ridiscendere a Susa e di salire in auto al valico, ma tra incetezze e tentennamenti mi sono all'improvviso trovato ai piedi della diga. Raggiunto il lago lo costeggio fino a 200 metri dal valico ed imbocco la strada che scende al lago, segnalata da un vistoso cartello.Me la prendo con calma ed in realtà non c'e da agitarsi molto: è tutto un falsopiano con brevi saliscendi e pendenze minime tranne poche centinaia di metri. Il paesaggio è molto bello: ampi pascoli, vacche disciplinate dietro il reconto di filo, poche auto, sole pieno ma non torrido: insomma più che una scalata mi sento come se facessi una scampagnata. Dopo 6,5 km arrivo al rifugio del Piccolo Moncenisio, ma proseguo verso il valico che raggiungo dopo 1,5 km.
A pochi passi dal valico c'e la Fattoria di Joseph Favre dal quale faccio provvista di ottima toma. Intanto arrivano 2 ragazzi torinesi coi quali percorro i pochi metri che ci separano dal valico, ci fotografiamo reciprocamente e ridiscendo al Rifugio per un buon caffè.
La lunga discesa fino a Susa è molto piacevole e senza storia.

  Le foto