Da Limone a la Brigue lungo la Via del Sale
sulle creste italo francesi tra la Val Roya, la val Vermegnaga il Marguareis e il Monte Saccarello
L'appetito viene pedalando. Dopo le Creste dell'Assietta con Giorgio decidiamo che è venuto il momento di un altro celebre percorso in cresta su strade militari sul filo del confine italo francese, tra Limone Piemonte e la Val Roya, seguendo il tracciato storicamente denominato la "Via del Sale". Inizialmente pensavamo di effettuare il percorso in 2 giorni con pernottamento a Monesi e conclusione il giorno successivo a la Brigue. Poi le cose si sono svolte diversamente ed abbiamo fatto tutto in giornata, rientrando a Limone con il treno della linea Nizza-Cuneo.Giorgio mi raggiunge ad Alassio martedì 8 agosto e nel tardo pomeriggio partiamo in auto alla volta di Limone via Ventimiglia-Tunnel di Tenda. A St. Dalmas de Tende ci procuriamo gli orari del treno e verifichiamo che, ragionevolmente prenderemo quello che passa da La Brigue alle 20.03. Speriamo di farcela perchè sono circa 75 km dei quali il 90% di sterrato e non conosciamo lo stato del fondo stradale. Arriviamo a Limone 1400, ceniamo e poi a letto, incrociando le dita per il meteo.Levata alle 5.30: è ancora notte e l'unica cosa che si vede è la nebbia; Giorgio dice che è buon segno, che poi farà bello anche se io non ne sono così sicuro. Comunque dopo un'abbondante prima colazione scarichiamo le bici dall'auto e partiamo. I primi 5,5 km che portano al Colle di Tenda sono asfaltati e si sale con pendenze tra il 6 e 8% senza strappi. Intanto la nebbia si dirada e si intuisce che sarà una bella giornata, anche se non di sole pieno.Prima sosta al bivio: a sinistra é la via per Monesi senza passare per il Colle di Tenda mentre a destra si va per il Colle di Tenda e si scende in Val Roya. Prendiamo lo sterrato per il Colle di Tenda che raggiungiamo 1 km dopo. Consultiamo le carte e decidiamo di salire al Forte Centrale e di li, senza tornare sui nostri passi, ricongiungerci alla strada per Monesi. Il Forte Centrale, costruito alla fine dell'800 è veramente imponente, articolato in edifici a diversi livelli, e merita una sosta.. Poi per un ripido sentiero in discesa raggiungiamo la strada per Monesi. Il fondo è in discrete condizioni ed in breve giungiamo a quello che è chiaramente un valico: rapida consultazione delle carte e lo identifichiamo come Passo delle Cannelle (m. 1.885 - cippo di confine 200-201). La strada che fino ad ora non aveva presentato grosse pendenze inizia a salire, poi a scendere, poi a salire ancora, ma in maniera piu impegnativa. Si arriva alla stazione terminale di un impianto di risalita nella parte alta del Vallone dei Gherra: in cima si intuisce un valico che presumibilmente sarà il Colletto dei Gherra. Dopo una salità piuttosto dura raggiungiamo il valico e lo identifichiamo come il Colletto dei Ghrerra (m. 2.142); tutte le descrizioni trovate su internet indicano questo valico come Colletto Campanino che in realtà si trova un poco discosto, sulla strada che scende dal Monte Pepino. D'ora in poi, fino al Colle delle Selle Vecchie la strada continuerà a salire e scendere mantenendosi tra i 2.100 e i 2.250 metri, con discese ripide e salite altrettanto impegnative, mentre il fondo peggiora sempre più, per la presenza di ciottoli e pietre di ogni forma e dimensione, che rendono problematico il controllo della bici. scendiamo per circa 1500 metri e poi riprendiamo a salire verso il Colle della Perla m. 2.083, indentificaboile dalla presenza di un cartello indicatore e dal cippo di confine n. 215: il cartello indicatore oltre alla targa del Colle indica il Colle della Boaria, prossimo valico sulla strada per Monesi, in una direzione chiaramente errata per una stradina che scende dal Colle sul versante francese verso il Gias della Vermaurrina. Noi proseguiamo per la strada principale verso il Colle della Boaria: la strada sale decisamente fino ad un tornante dal quale si gode una vista stupenda sul versante italiano (Belvedere della Boaria); da qui si scende velocemente al Colle della Boaria (m. 2.102 - cippo n. 218-219). Breve sosta per un panino e ripartiamo per il Colle dei Signori : brevissima discesa e poi si sale per circa 4 km in un paesaggio di origine chiaramente glaciale caratterizzato da rocce "montonate". La salita non sempre è pedalabile per il fondo veramente sconnesso, anche se alcuni giovani bikers, evidentemente molto esperti, riescono comunque a destreggiarsi sui pedali. Scolliniamo, attraversiamo un punto molto suggestivo chiamato Gola degli Scevolai e scendiamo rapidamente al Colle dei Signori (m. 2.111 - cippo n. 245). Altro panino e terminiamo l'acqua. Giorgio va ad elemosinare un po del prezioso liquido ad alcuni automobilisti e proseguiamo in ripida salita verso il Colle delle Selle Vecchie (m. 2.097 - cippo n. 252) che raggiungiamo dopo aver scollinato a circa 2.250 metri. La nebbia e fitta e passiamo il Colle delle Selle Vecchie quasi senza accorgesene.Adesso la strada è in discesa per circa 14 km fino alla Margheria di Loxe (m. )ai piedi del Passo Tanarello. Il paesaggio cambia all'improvviso: siamo nel Bosco delle Navette, caratterizzato da stupendi larici e da improvvise macchie di colore rosse e gialle che interrompono il verde predominante. Anche il fondo è notevolmente migliorato e gli aghi di pino (o meglio di larice) costituiscono un morbido tappeto che attutisce le asperità della strada. Alla Margheria di Loxe facciamo abbondante rifornimento di acqua poi Giorgio riparte con l'intenzione di raggiungere il Passo Basera, sulla deviazione che porta, dall'ultimo tornante verso il Passo Tanarello, al Monte Saccarello. Io al Passo Basera ci sono stato tre settimane prima e ci diamo appuntamento al Passo Tanarello dove ci ritroviamo dopo una mezzora. Guardiamo gli orologi e constatiamo ch eci mancano poco più di 2 ore per raggiungere La Brigue. Possiamo farcela ma mancano ancora circa 25 km dei quali 3 in salita, dal Passo di Collardente al bivio per La Brigue, 300 metri dopo la Bassa di Sanson. Ci buttiamo a capofitto (con le dovute cautele) giù dal Passo Tanarello nel versante francese per una discesa molto ripida e dissestata, raggiungiamo i 2 tornanti asfaltati e nuovamente per sterrato raggiungiamo il Passo di Collardente (m. 2.601 cippo n. 308) e proseguiamo in salita per la Bassa di Sanson (versante francese, sulla destra) attraverso il Bosco di Sanson. Usciti dal bosco al termine della salita (3-4%) c'è una cappelletta dove si ricongiungono le strade francese e italiana che dal Passo di Collardente vanno alla Bassa di Sanson. Qui troviamo un cartello indicatore errato che segnala la direzione per La Brigue in direzione del Passo Tanarello mentre la strada per La Brigue è in direzione opposta, poco dopo la Bassa di Sanson. Raggiungiamo la Bassa di Sanson (m. 1685 - cippo n. 326) dove troviamo 2 motociclisti cuneesi che cercano disperatamente la strada per La Brigue e che ingannati dal cartello errato erano ritornati fin quasi al Passo Tanarello. Li indirizziamo nel giusto verso e dopo aver controllato l'ora (sono le 19.00 e ci resta un'ora per il treno) percorriamo i trecento metri che ciseparano dal bivio e pieghiamo a destra in discesa verso La Brigue che raggiungeremo dopo circa 15 km: lo sterrato termina al Santuario di N.D. de la Fontaine e ci sono altri 4 km di asfalto che ci sembra velluto. Raggiungiamo la stazione di La Brigue alle 19.50: la stazione è completamente deserta e non presidiata ma utilizziamo il telefono di servizio per comunicare la nostra presenza (con bici al seguito). Il treno arriva in leggero ritardo ed il controllore avvisato della nostra presenza ci invita a salire. Alle 20.45 siamo a Limone. Giorgio raggiunge Limone 1400 con un Taxi e torna con la sua auto a Limone per caricare me e le bici. Rapidamente ci laviamo, ci cambiamo e varchiamo il tunnel prima della chiusura. Ora é il Sommeiller che ci attende!

Le foto

La Mappa


Il percorso

i


Il profilo altimetrico
Il profilo è quello rilevato dal compiuter di bordo (CM 34 Alt) le quote sono quelle ufficiali delle mappe

in via di elaborazione


I valichi scalati
-
n.
-
toponimo
-
altitudine
-
n. catalogo
  1 Colle di Tenda
1.871
415
  2 Passo delle Cannelle
1.885
417
  3 Colletto dei Gherra
2.142
419
  4 Colle della Perla
2.083
420
  5 Colle dela Boaria
2.102
422
  6 Colle dei Signori
2.112
424
      Colle dele Selle Vecchie  
2.097
 
425
  7 Colle Basera
2.036
444
  8 Passo Tanarello
2.042
445
  9 Passo di Collardente
1.817
762
  10 Bassa di Sanson
1.694
795
  11 Collet du Loup
1.636
135
  12 Col Linaire
1.432
134