2 week-end con la MTB in Valle d'Aosta

Val d'Ayas - Colle Zuccore (m.1.616 )e Col de Joux (m.1.640)
7 novembre 2004
L'inverno ormai incombe e non è più il caso di andare troppo in alto. E' l'occasione buona per vagabondare in luoghi molto familiari che mi riportano indietro di 30-40 anni quando in val d'Aosta ci venivo solo per arrampicare, camminare e sciare.
La meta è il colle Zuccore o Tza Core o Tzecore, valico che mette in comunicazione la val d'Ayas con il versante di St. Vincent della valle d'Aosta.
Parto da Verres (m. 370) senza ricordarmi quanto sono duri i tornanti che portano a Challant St. Anselme, soprattutto se affrontati a freddo. Uscendo da Challant St. Anselme (m. 1.030) lascio la strada principale per svoltare a sinistra dove un cartello indica "Colle Zuccore". Parto guardingo perchè le altimetrie che ho verificato indicano pendenze del 13% ed oltre.
Raggiungo Orbeillaz (m. 1.116) e dopo una breve sosta ad una fontana prendo a destra per il Colle Zuccore: la stradina è stretta e ripida, con l'asfalto in pessime condizioni - mi fermo a guardare gli ultimi scoiattoli che si preparano al letargo invernale e proseguo per Arbaz (m. 1.495) e di qui raggiungo il Colle Zuccore (m. 1.616). Breve sosta e subito scendo Sommarese (m. 1.536), imbocco uno sterrato d'apprima in salita e poi in falsopiano che mi conduce al col de Joux (m. 1.640) - altra breve sosta e poi giù a capofitto, su asfalto perfetto e con traffico quasi inesistente, a Brusson e poi a Verrès
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Le foto -Mi scuso per la pessima qualità delle foto che non sono altro che alcuni fotogrammi del mio primo video digitale. L'altimetria

Tra Val d'Ayas e Val Tournenche - Col d'Arlaz (1.031) e Col Pilaz (m.1.970)
14 novembre 2004


Ancora partenza da Verrès per Challant St. Anselme, di nuovo svolto per il colle Zuccore ma, arrivato in località Orbeillaz (m.1.116), imbocco lo sterrato per il colle d'Arlaz. La strada è piacevolissima, tutto un falsopiano tra i castagni (attenzione ai ricci delle castagne!) - pochi chilometri ed arrivo al Col d'Arlaz (m. 1.031). Il programma iniziale prevedeva, a questo punto, di tornare a Verres, ma la giornata è bella ed invita a proseguire. Scendo ad Emarese e di qui a St Vincent: la prossima meta è il Col Pilaz, sopra la Magdeleine. Inbocco la strada per Cervinia fino ad Antey St. André (m. 1.073) poi svolto a destra per La Magdeleine. Questa strada mi è molto familiare perchè negli anni 70 venivo tutti gli inverni con i miei figli di pochi anni a sciare: qui i miei figli hanno imparato a sciare ed io ho mosso i primi passi con gli sci di fondo (i mitici Harvinen finlandesi in puro legnodi m. 2,15 che ancora di tanto in tanto utilizzo).
Breve sosta ai laghi di Lod (m. 1.472) e raggiungo la Magdeleine (m. 1.644). Proseguo su strada asfaltata ed incontro la prima neve ai bordi della strada. L'asfalto diventa sterrato ed in breve procedo su un sottile strato di neve indurita che mi obbliga a qualche acrobazia.. ancora 3 km e sono al Col Pilaz (m. 1.970)che mette in comunicazione il Vallone de la Magdeleine col Vallome di Chamois: per di qui passano le navette fuoristrada per raggiungere Chamois quando la funivia non funziona. Assaporo il silenzio ovattato del bosco innevato e ritorno velocemente a valle prima che faccia buio: la statale da Chatillon a Verres è un vero supplizio dopo il silenzio dei boschi del col Pilaz.

Le foto -