2 giugno, festa della Repubblica - ho ancora nelle gambe il Gavia e già sono alla ricerca di novità - desidero soprattutto provare la mia nuova Scott su terreno in salita - il Passo San Giacomo (Val Formazza è sicuramente chiuso - opto per il Colle Ranzola - my. 2.170 - 4 chilometri di sterrato a partire dal parcheggio degli impianti di Palasinaz - Estoul. Parto per Brusson, parcheggio e salgo in bici per la strada di Estoul - gli unici problemi che rilevo sono la sella che non mi è molto congeniale e la sospensione anteriore che beccheggia troppo quando mi rizz sui pedali. per il resto si sente che la mtb è più pesante della mia Olmo, ma questo già lo sapevo. Arrivo dopo circa 7 km agli impianti di Palasinaz ed imbocco lo sterrato in leggerissimo falsopiano. Supero i resti di una slavina e la strada comincia a salire, prima dolcemente, poi con pendenze anche superiori al 10%. Qui mi accorgo che ho bisogno di pneumatici tassellati o comunque più scolpiti di quelli quasi lisci da asfalto che sto utilizzando. La ruota posteriore sovente mi slitta e devo imparare a fare qualche acrobazia per non mettere piede a terra. Altro ostacolo: un pino abbattuto dalla neve, poi la strada proswgue su un morbido ma consistente tappeto di aghi di pino. Arrivo alle casere e qui finisce la strada sterrata. il colle si intuisce dietro un costone che aggiro passando davanti alle casere e finalmente vedo il Colle un centinaio di metri più sopra, con un piccolo edificio ed una statua bianca. Procedo ormai a piedi attraverso i prati pieni di bucaneve e mi arrampico (letteralmente) per la traccia di sentiero spingendo, tirando, sollevando la bici fino ad issarla sul Colle. Foto di rito (grazie a 2 ragazzi che mi aspettavano incuriositi) e poi discesa fino all'inizio della strada sterrata. La discesa è stata piacevolissima (i freni magura sono ottimi) e non mi resta che valutare in modo estrememente positivo questa mia nuova esperienza. Piero
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